Da oggi, primo luglio, prende ufficialmente il via il rinnovo dell’Assegno di inclusione (Adi) per i nuclei familiari che, dopo i 18 mesi previsti dalla normativa, hanno ricevuto a giugno l’ultima mensilità del sussidio. A confermarlo è l’INPS, che ricorda come per questa nuova fase la durata dell’aiuto economico sarà massimo di 12 mesi, come stabilito dalla legge che ha introdotto la misura, in sostituzione del Reddito di cittadinanza.
Una novità che riguarda migliaia di famiglie in tutta Italia, ma in particolare la Sicilia, dove l’Adi ha avuto una forte incidenza sociale: sono 156 mila i nuclei familiari che hanno beneficiato del sostegno economico, coinvolgendo circa 416 mila persone. I numeri più alti si registrano nelle due principali città dell’Isola: Palermo con oltre 41 mila famiglie e Catania con circa 30 mila.
Le modalità di rinnovo
L’INPS ha precisato che per i nuclei familiari che non hanno subito modifiche nella composizione rispetto alla precedente domanda, la procedura di rinnovo sarà semplificata. Non sarà necessario iscriversi nuovamente al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), né firmare un nuovo Patto di attivazione digitale (Pad). In questi casi, qualsiasi componente maggiorenne del nucleo potrà presentare l’istanza, utilizzando lo stesso modello già in uso, senza variazioni.
Discorso diverso, invece, per le famiglie che hanno registrato variazioni nella composizione (nuove nascite, decessi, separazioni o fusioni familiari): per loro sarà obbligatorio seguire la procedura ordinaria, con la nuova iscrizione al Siisl e la firma di un nuovo Patto di attivazione.
L’Assegno di inclusione resta uno strumento fondamentale per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, rivolto soprattutto a famiglie con minori, disabili, over 60 o in condizioni di particolare fragilità.
Come fare domanda
Le domande possono essere inviate telematicamente attraverso il sito dell’INPS, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS, oppure con l’assistenza dei patronati. È importante presentare la richiesta entro i tempi utili, per evitare interruzioni nel pagamento del beneficio.