“Avete consegnato delle cabine che fanno pietà: legno marcio, pittura da fare schifo, porte storte, buchi ovunque, tetti scoperti. Manca ancora la pedana, manca la staccionata che ci separa dalla battigia, i bagni ancora con lavori in corso, docce pietose, la fontanella è diventata un monumento dove cresce la vegetazione. Insomma, volete che aggiunga altro?”.
È uno dei tanti messaggi di protesta che riempiono di post il gruppo facebook “Capanne a Mondello forever. W le nostre tradizioni”. Gli abbonati, che hanno pagato per tutta la stagione 3300 euro, lamentano disservizi e ritardi. Tantissime le lettere di lamentela inviate alla Italo Belga che gestisce i lidi.
L’Italo Belga, che gestisce i lidi con le cabine a Mondello, ha diramato un comunicato stampa per rispondere alle numerose email di protesta ricevute
“Le attività, ancora in corso, necessarie per l’approntamento delle strutture a servizio della stagione balneare – si giustifica l’azienda – hanno subito alcuni ritardi nella fase della costruzione dei manufatti che, inevitabilmente, hanno causato alcuni disagi, di cui ci scusiamo. Piuttosto che ritardare l’apertura, nei termini e nei tempi consentiti – continua il comunicato – pur se non completamente pronti, abbiamo preferito comunque consegnare la zona delle cabine in legno, malgrado, appunto, mancasse ancora qualcosa.
Nello specifico, in data odierna, come già previsto, sarà completata l’installazione dello steccato lato mare entro il corrente fine settimana saranno installate tutte le passerelle di camminamento poste a servizio delle cabine, non avendo ancora ricevuto il legno, da tempo già ordinato, necessario per la loro costruzione. Sono in corso di completamento, con una squadra di intervento sul posto, i lavori di sistemazione per le parti mancanti e di colorazione delle pareti interne delle cabine ove necessario, nonché la collocazione degli accessori dei bagni dove mancanti. Infine – conclude l’Italo Belga – ci permettiamo di evidenziare come la maggior parte dei rilievi a noi pervenuti, da parte della clientela, fanno riferimento ad una ricognizione della giornata di sabato 15 giugno, con le operazioni di sistemazione ancora in corso (proseguite fino a tarda sera ed al mattino presto della domenica). Molti abbonati, anticipando i tempi, hanno provveduto a chiudere con proprio lucchetto le cabine, impedendo l’intervento manutentivo. In ogni caso, come già a conoscenza dei fruitori, previa apertura della porta di accesso, si sta procedendo con la pitturazione fino ad esaurimento del necessario. Scusandoci ancora per il disagio, nell’ attesa di completare le lavorazioni sopra ricordate, inviamo cordiali saluti”.
La risposta dell’Ugl
Alle giustificazioni della società Italo Belga, ha risposto il direttivo del sindacato Ugl di Palermo, che ritiene inaccettabili le giustificazioni dell’azienda e chiede indennizzi per gli abbonati.
“Comincia molto male l’estate nella nota località balneare di Mondello – scrive l’Ugl -. A seguito di numerose proteste ricevute dagli abbonati al Lido attrezzato con le cabine in legno della società Mondello Immobiliare Italo Belga per la mancanza di numerosi servizi necessari ad una confortevole permanenza all’interno dello stabilimento, giunge lettera agli abbonati stessi inviata dalla società, la quale giustifica i ritardi nel completamento dello steccato, le passerelle di camminamento, ed i lavori di completamento di pezzi mancanti delle cabine e della loro pitturazione. L’Ugl del capoluogo regionale ha effettuato un sopralluogo e ritiene inaccettabili le giustificazioni della società. Lo stabilimento doveva essere già pronto con tutti i servizi base. Fra questi, ci segnalano anche i bagni. Probabilmente un’adeguata programmazione avrebbe evitato questo malessere diffuso. Riteniamo opportuno che la società indennizzi adeguatamente gli abbonati per i disservizi arrecati. I lavori – conclude il sindacato – andavano fatti obbligatoriamente prima della consegna delle cabine, anche perché il costo dell’abbonamento è elevatissimo, davvero sproporzionato alla qualità dei servizi offerti”.
Le staccionate alternate
Ieri la società Italo Belga ha posizionato la staccionata che segna un confine tra il bagnasciuga e le piazzette degli stabilimenti, sollevando ulteriori proteste. I varchi a mare, infatti, non sono in ogni cortile, a quanto pare per una questione di sicurezza. Chi ha la “sfortuna”, quindi, di aver affittato la cabina in un cortiletto chiuso è costretto a fare un lungo giro per fare il bagno a mare. Un provvedimento da parte dell’Italo Belga che crea disagi soprattutto ai portatori di disabilità, alle famiglie con bambini e agli anziani. Ma a lamentarsi sono anche tanti che il varco a mare ce l’hanno, perché nei loro cortili è raddoppiato il viavai di persone che passano dai loro spazi, per fare un bagno o per controllare i propri figli. E qualcuno, così come scrive un’utente sul gruppo facebook “Capanne a Mondello forever. W le nostre tradizioni” sta già pensando di disdire: “Nel mio cortile il varco non c’è – scrive – sono capitata malissimo. E, ancora peggio, le persone tesserate da me vogliono restituita la quota perché non intendono passare un’estate così stressante senza varco, visto che hanno bimbi piccoli. Ho già mandato mail – conclude – per rescindere il contratto”.