Dopo un lungo iter giudiziario, il cantante neomelodico palermitano Tony Colombo (Antonino Colombo) e sua moglie Tina Rispoli (Immacolata Rispoli) sono stati assolti dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e partecipazione alla produzione di sigarette di contrabbando. La sentenza, emessa dal gup di Napoli Ivana Salvatore, segna la fine di un processo che ha visto i due coniugi coinvolti insieme a Vincenzo Di Lauro, figlio del boss Paolo Di Lauro, alias “Ciruzzo ‘o milionario”.
Le accuse e il processo
L’inchiesta, avviata nel 2017 e durata quattro anni, ha portato all’arresto di Tony Colombo e Tina Rispoli il 17 ottobre 2023 nell’ambito di un’operazione anticamorra condotta dai carabinieri del ROS. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i due avrebbero avuto un ruolo attivo nelle attività finanziarie e imprenditoriali del clan di Secondigliano, con particolare riferimento alla gestione di una fabbrica clandestina di sigarette ad Acerra.
Il pubblico ministero aveva richiesto una condanna a nove anni di reclusione per entrambi. Tuttavia, il giudice, al termine del processo con rito abbreviato, ha stabilito la loro assoluzione, escludendo il loro coinvolgimento nei reati contestati. Diversa, invece, la sorte per gli altri imputati: Vincenzo Di Lauro è stato condannato a 20 anni e 4 mesi di carcere, mentre Raffaele Rispoli a 16 anni e 8 mesi.
La reazione alla sentenza
La notizia dell’assoluzione ha scatenato l’esultanza tra familiari e conoscenti della coppia, che hanno sempre proclamato la loro innocenza. Tony Colombo, noto per il suo successo nella scena neomelodica, era stato scarcerato il 31 gennaio e posto ai domiciliari a Gaeta, mentre sua moglie si trovava agli arresti domiciliari a Minturno.