Il calcio italiano piange la scomparsa di Enzo Ferrari, ex calciatore e allenatore, venuto a mancare all’età di 83 anni. Ferrari ha guidato il Palermo alla promozione in Serie B nella stagione 1990-1991 dopo la radiazione del 1986.
Una carriera tra campo e panchina
Nato a San Donà di Piave il 21 ottobre 1942, Enzo Ferrari ha avuto una lunga carriera da calciatore, vestendo tra le altre le maglie di Udinese, Monza e Palermo. Proprio con i rosanero, tra il 1968 e il 1972, ha lasciato un segno indelebile, segnando anche un gol memorabile da 77 metri contro la Lazio nel 1969
Dopo il ritiro, Ferrari ha intrapreso la carriera da allenatore, guidando diverse squadre italiane tra cui Udinese, Triestina, Padova, Reggina, Reggiana, Alessandria, Juve Stabia, Ascoli e Arezzo . Nel 1984-1985 fu il primo allenatore italiano a sedere sulla panchina del Real Saragozza in Spagna, diventando anche il primo tecnico italiano a vincere al Santiago Bernabéu .
La rinascita del Palermo
Il momento più alto della sua carriera da allenatore arrivò nella stagione 1990-1991, quando subentrò a Francesco Liguori alla guida del Palermo dopo la quarta giornata di Serie C1 . Sotto la sua direzione, la squadra conquistò il secondo posto in campionato, ottenendo la promozione in Serie B. La certezza del salto di categoria arrivò il 2 giugno 1991, con un pareggio interno contro la Fidelis Andria davanti a 30.000 tifosi . Per celebrare l’evento, fu organizzata un’amichevole di lusso contro il Real Madrid, terminata 1-1 allo stadio La Favorita.
Un legame speciale con Palermo
In un’intervista del 2022, parlando del nuovo corso del club sotto la gestione del City Group, ha dichiarato: “I dirigenti del City Group hanno scoperto una città che ama il calcio”.
Il cordoglio del Palermo su X
“Il Palermo FC esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Enzo Ferrari, calciatore rosanero dal 1968 al 1972 e allenatore del Palermo nella stagione 1990-1991”.