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domenica, 14 Luglio 2024

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A Palermo le handbike di “Curri con noi, maratona in carrozzina”

CronacaA Palermo le handbike di "Curri con noi, maratona in carrozzina"

Decine di atleti paraplegici hanno corso oggi in handbike tra via Libertà e Via Ruggero Settimo per quella che è la decima edizione dell'evento voluto da Salvatore Balistreri

“Si è presentato in associazione con un manifesto gigante e ha detto ai suoi compagni: L’8 luglio si fa la maratona. Io il cartellone l’ho fatto, ora tocca a voi”. A raccontare l’origine della maratona per disabili “Curri con noi”, che si è corsa oggi tra le strade del centro a Palermo, è Antonella Balistreri. Suo fratello Salvatore, costretto su una sedia a rotelle a causa di una caduta in seguito ad un salto mortale mentre era militare, aveva voluto fortemente questo evento: “Era stanco di vedere la gente voltarsi dall’altra parte al passaggio di una persona con disabilità in carrozzina. Ha quindi preso l’iniziativa di fare questa gara nel cuore della città per mandare un messaggio forte: ‘Noi ci siamo e vi facciamo vedere cosa siamo capaci di fare’. Perché – sottolinea Antonella Balistreri – la persona non finisce dove inizia la sua disabilità ma continua. Non con le gambe ma anche con altri mezzi”.

Decine di atleti paraplegici hanno corso oggi in handbike tra via Libertà e Via Ruggero Settimo per quella che è la decima edizione di “Curri con noi” che da quando non c’è più Salvatore Balistreri, morto a gennaio del 2013, viene organizzata dall’associazione che porta il suo nome creata dal fratello Mario.

Ma non è solo l’asd che porta il suo nome. Anche la sala conferenze di Villa delle Ginestre, struttura ospedaliera che si trova in via Castellana è intitolata a lui. Balistreri, infatti, è tra coloro che si sono battuti con forza per il centro, nato per persone affette da lesioni al midollo spinale. “Sono persone che hanno bisogno di cure particolari – spiega la sorella -. Negli anni ’70 mio fratello e altri hanno lottato per avere quella struttura. Anche se – sottolinea – non funziona ancora per come dovrebbe”.

“Un messaggio chiaro e straordinario di una Palermo inclusiva che può aprire le porte a tutti e che deve essere accessibile a tutti – dichiara Pasquale Di Maggio, garante per le persone con disabilità del Comune di Palermo a QdP -. Dal primo aprile, data in cui mi sono insediato, con la collaborazione del sindaco e dell’assessore, stiamo cercando di sviluppare la cultura dell’inclusione, quella che permette a tutti quanti di rendersi partecipi delle situazioni altrui. Queste manifestazioni – aggiunge – servono anche a questo. Stiamo inoltre lavorando, anche insieme ai comitati cittadini, per superare le tante barriere architettoniche che ci sono nella nostra città. Stiamo studiando la città, strada per strada, e apriremo una campagna con la quale si potranno segnalare le difficoltà che ci sono a Palermo. Istituiremo anche una pagina dedicata al garante della disabilità – conclude Di Maggio – in cui i cittadini potranno entrare e trovare comunicazioni che servono. Potranno inoltre segnalarci le varie situazioni”.

Presente all’evento anche Giusi Scafidi, componente del tavolo Accessibilità del Comitato Territoriale al Comune di Palermo: “Ringrazio la famiglia Balistreri che da anni promuove la manifestazione che mira all’ottenimento dei diritti delle persone con ridotta mobilità. Lo sport deve diventare una priorità nel calendario della Pubblica amministrazione. Non dico che tutti possono diventare grandi atleti – spiega Scafidi – ma attraverso lo sport tutti possono ritornare a sentirsi parte integrante di una società che deve diventare sempre più inclusiva”.

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