Brutto Palermo a Marassi: ko contro la Sampdoria

Un punto in tre partite per i rosanero

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Immaginate qualcosa di brutto. Ecco, il Palermo visto a Marassi contro la Sampdoria è ancora peggio! Squadra senza idee che si affida unicamente a rarissime ripartenze, modulo sul quale cominciare a riflettere e sconfitta, purtroppo, meritata. Totale: un punto in tre partite. Chiamatelo percorso, chiamatelo consolidamento, ma questo Palermo brutto brutto brutto né vince né convince.

Un Palermo che quest’anno ci aveva ben abituato in trasferta gioca, anzi, non gioca per tutta la frazione, lasciando il pallino costantemente alla Sampdoria e subendo di continuo gli assalti verso la porta del povero Pigliacelli. Già dopo due minuti e mezzo è Kasami a battezzare il palo alla destra del portiere rosanero con un sinistro da fuori area che si infrange sul montante. All’ottavo è, invece, una botta di Vieira sulla quale deve volare l’estremo rosanero. Ancora Doria al 18°: prima Esposito e poi Verre assaltano la porta del Palermo e, qualche minuto dopo, è ancora Vieira che si affida ad un destro dalla distanza che Pigliacelli accompagna in fallo di fondo. Al 33° il Palermo sbatte su De Paoli: il blucerchiato prima salva sulla linea un colpo di testa di Ceccaroni e poi si immola su un tiro di Insigne. Nulla di fatto per i rosa.

Svolta del match al 41°: da un cross sulla destra Lucioni prova a calciare il pallone ma prende una gamba tesissima di Esposito. Rigore, il check del VAR conferma il penalty, e Borini va dischetto: Pigliacelli para ma sulla ribattuta non può nulla. La Samp è in vantaggio ed è con questo risultato che si chiude la prima frazione.

Tutto immutato dal primo del secondo tempo, inerzia del match compresa. A parte un tiro rimpallato di Insigne è, infatti, sempre la squadra di Pirlo a dirigere le manovre. Due colpi di testa (uno di Esposito e uno di Yepes) i primi squilli della Samp. Che sia un Palermo totalmente in bambola si capisce quando al 60° ci tocca vedere Pigliacelli in mezzo al campo smistare palloni e, nonostante lo svantaggio, continuare a giocare solo di rimessa. Entra Mancuso per uno smarrito Insigne al 57°, risposta Samp con Askildsen per l’ex Verre e controrisposta di Corini con Valente per Henderson e Soleri per Di Francesco. I nuovi ingressi danno un minimo di verve in più alla manovra rosanero, ma Stankovic rimane fin qui sostanzialmente inoperoso. Altri cambi al minuto 79: entrano Aurelio e Stulac per Lund e Gomes per il Palermo, entra De Luca in luogo di Esposito per la Sampdoria. Cambia tutto ma non cambia niente, perché è ancora Kasami a far passare il pallone a qualche centimetro dalla porta rosanero. Occasionissima per il Palermo, ma Soleri al minuto 85 non riesce a superare il portiere ligure da due passi. Ci prova “Zonarecupero” Mancuso al novantunesimo, ma Stankovic – nonostante numerosi pisolini pomeridiani – risponde presente. Ultimo cambio Samp in al 94° con Girelli che sostituisce uno stremato Yepes, ma non c’è più tempo: la Samp batte un inguardabile Palermo per uno a zero.