“Ho grande rispetto per l’Empoli, è un modello in Italia per quello che hanno fatto in questi anni. Detto questo abbiamo provato determinate cose, poi mi interessa ciò che fa la mia squadra. Gli altri li guardo, ma quelli che devono fare la differenza sono i miei giocatori”. Così ha parlato alla vigilia di Empoli-Palermo l’allenatore rosanero Filippo Inzaghi, che si è soffermato anche sulla situazione infortunati e su Aljosa Vasic.
“Gyasi ha fatto ieri tutto l’allenamento con noi, ma non vogliamo ancora rischiarlo, se tutto va bene tornerà contro la Sampdoria. Abbiamo Bardi e Avella influenzati, vediamo se riusciremo a portarne almeno uno con noi. Stamattina Giovane era un po’ affaticato e abbiamo pensato di lasciare al riposo i giocatori che non si sentono al meglio. Gomes rientra, è un giocatore fondamentale per noi. Io penso che la situazione di Vasic possa essere di insegnamento a tutti noi. Bisogna avere pazienza, non si può pensare che chi sbaglia una partita non possa giocare nel Palermo. Ha avuto un problema alla spalla, dobbiamo capire se può giocare dal primo minuto o farlo entrare dopo. Ormai è diventato un titolare di questa squadra”.
La partita contro l’Empoli è un crocevia? no basta – ha dichiarato “Superpippo” – dobbiamo creare una solidità, una base. Domani comunque vada ci sarà la prossima, quello che conta è portare questo Palermo dove merita. Cominciamo a parlare di altre cose, di costruzione di una squadra e di un’anima. Ogni giorno non può essere un crocevia, sappiamo che abbiamo tifosi e società di alta caratura, e noi ancora non lo siamo. La partita contro la Carrarese deve essere la base da cui ripartire”.
