È calato il sipario, ieri sera, su una delle rotte più evocative e simboliche per la Sicilia: la Palermo-Napoli della Tirrenia. L’ultima traversata del traghetto Vincenzo Florio non è stata soltanto l’ultimo viaggio di una nave, ma il commiato definitivo da un capitolo di storia collettiva che ha attraversato quasi un secolo. Una linea che era
molto più di un collegamento marittimo, perché per generazioni di siciliani rappresentava la porta d’ingresso verso il continente quando volare era un lusso per pochi.Era “il postale” o “u vapuri“, come lo chiamavano a Palermo e a Napoli, la nave su cui partivano gli studenti diretti all’università, gli emigrati con la valigia di cartone, i lavoratori stagionali che cercavano fortuna altrove, gli sposini in viaggio di nozze.
A rendere ancora più amaro il tramonto di questa rotta è il fatto che oltre trecento marittimi e quattordici impiegati amministrativi tra Palermo e Napoli rischiano il posto di lavoro. Uomini e donne che da anni assicuravano il funzionamento del collegamento e che oggi si ritrovano sospesi, in attesa di capire se e come verranno ricollocati. Si vocifera che Moby potrebbe riassorbirli, ma al momento non c’è nulla di certo.

La Vincenzo Florio e la nave gemella Raffaele Rubattino, entrambe varate nel 1999 e per lungo tempo simbolo della modernizzazione della flotta Tirrenia, verranno adesso impiegate su altre tratte. Ma per chi ha lavorato a bordo e negli uffici a terra, per chi ha condiviso turni, famiglie e intere vite con il ritmo delle partenze serali e degli arrivi all’alba, il futuro appare nebuloso.
Alle spalle della scelta di interrompere la linea ci sono le gravissime difficoltà finanziarie del gruppo Moby Cin-Tirrenia. Il 5 novembre sono state messe all’asta cinque navi dell’armatore Onorato per un valore complessivo di 229 milioni di euro, un tentativo disperato di far fronte a un indebitamento che negli ultimi anni è diventato insostenibile.
La rotta tra Sicilia e Campania continuerà ad essere garantita da altre compagnie come Grimaldi e Gnv. Quest’ultima compagnia dovrebbe assicurare un altro traghetto nel periodo di maggiore richiesta.




