Lutto nel mondo della musica italiana. È scomparso oggi, 8 novembre, a Roma, il Maestro Giuseppe Vessicchio. Aveva 69 anni. Addio al direttore d’orchestra simbolo del Festival di Sanremo: “Deceduto per una polmonite interstiziale precipitata molto rapidamente”. La notizia, che ha immediatamente suscitato profonda commozione nel mondo dello spettacolo e tra i tantissimi appassionati che lo hanno seguito per decenni, è stata confermata dal bollettino ufficiale dell’A.O. San Camillo Forlanini e riportata anche dall’Adnkronos.
“Il Maestro Giuseppe Vessicchio è deceduto oggi in rianimazione all’A.O. San Camillo Forlanini a seguito di una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. La famiglia chiede riserbo. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata”, si legge nella nota diffusa dall’ospedale.
Compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e volto amatissimo della televisione, Vessicchio era diventato negli anni una figura familiare per il pubblico italiano, soprattutto grazie alla sua lunga partecipazione al Festival di Sanremo, dove aveva diretto per alcuni dei più grandi interpreti della musica italiana. Con la sua inconfondibile barba e la sua eleganza discreta, il “Maestro Beppe Vessicchio”, come tutti affettuosamente lo chiamavano, era diventato un’icona pop, capace di coniugare rigore musicale e ironia, professionalità e calore umano.
Nato a Napoli nel 1956, Vessicchio aveva collaborato con artisti come Pino Daniele, Elio e le Storie Tese, Zucchero, Gino Paoli e Andrea Bocelli, contribuendo alla nascita di alcuni dei brani più amati della musica italiana. Oltre alla carriera televisiva, aveva dedicato gran parte della sua vita all’insegnamento e alla divulgazione musicale, con la stessa passione con cui dirigeva sul palco.




