Emergono nuovi particolari sulla rissa avvenuta ieri nella borgata di Sferracavallo durante la processione per i Santi Cosma e Damiano. Durante il parapiglia e il fuggi fuggi generale sarebbero stati esplosi dei colpi di pistola e una donna di 21 anni in stato di gravidanza è stata ferita di striscio. Soccorsa dai sanitari del 118, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Cervello e affidata alle cure dei medici. Le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni.
Colpi di pistola che hanno scatenato il panico e costretto migliaia di persone a fuggire tra le stradine del quartiere. Quando la situazione è tornata lentamente sotto controllo, dalla scalinata della parrocchia dei Santi Cosma e Damiano è arrivata la dura invettiva di don Francesco Di Pasquale: «Ovviamente la responsabilità non è delle forze dell’ordine, perché purtroppo viviamo in questo mondo. Non sappiamo chi sono gli autori ma si sono presi una responsabilità di cui dovranno rispondere davanti a Dio. Serve maggiore tutela, non c’erano vigili urbani. Spero di non leggere sui giornali di domani che sono stati i nostri giovani della borgata, loro amano questa festa…».
Con le parole di don Di Pasquale sembrava che la questione fosse archiviata. Invece l’incubo non era finito. Intorno alle 2.30, infatti, è avvenuto un secondo episodio di violenza. In via Caduti sul lavoro, alla Marinella, ignoti hanno esploso numerosi colpi di pistola contro la saracinesca di una macelleria. Sul posto sono intervenuti gli investigatori della squadra mobile e il personale della Scientifica, che ha sequestrato dieci bossoli ora al vaglio degli specialisti. Gli inquirenti non escludono un collegamento diretto con la rissa di poche ore prima.
Le indagini, affidate agli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e del commissariato San Lorenzo, puntano ora a ricostruire con precisione le dinamiche delle due sparatorie e a individuare i responsabili.
