Si è svolta questa mattina, in via Emerico Amari, la cerimonia di inaugurazione dell’opera artistica denominata “Steli di Pace”, (leggi qui il nostro articolo di ieri sull’opera), una finta aiuola originale progettata dall’architetto Anna Maria Tesauro e realizzata dall’azienda di Villabate guidata da Giuseppe Di Liberto, con il sostegno economico del Rotary.
Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità istituzionali. Per l’Amministrazione comunale erano presenti, oltre al sindaco Roberto Lagalla, gli assessori Cannella, Falzone, Carta, Calabrò e Forzinetti, il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo e il presidente dell’Ottava Circoscrizione Marcello Longo. Presenti anche l’assessore regionale Alessandro Aricò e il presidente della Corte d’Appello Matteo Frasca, a testimonianza dell’importanza simbolica dell’iniziativa.
L’opera, composta da sette steli colorati che richiamano l’arcobaleno, è stata collocata all’inizio di via Emerico Amari, arteria che collega il porto al centro cittadino, scelta non casuale da parte dell’Amministrazione comunale. Sulla facciata laterale dell’aiuola campeggia la parola “pace” declinata in numerose lingue del mondo, a sottolineare il messaggio universale che l’installazione intende trasmettere: un invito all’inclusione, al dialogo e alla convivenza tra i popoli.

«Oggi inauguriamo gli Steli di Pace – ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla – un’opera che non è solo un segno artistico, ma un messaggio profondo rivolto a chi entra nella nostra città. Voglio ringraziare sentitamente il Rotary per il fondamentale supporto, l’architetto Anna Maria Tesauro per la sensibilità progettuale dimostrata, e l’impresa che ha reso possibile la realizzazione di questo intervento. La scelta di collocare quest’opera proprio all’inizio di via Emerico Amari, davanti al porto, non è casuale: è da qui che molti visitatori, turisti e cittadini fanno il loro primo ingresso a Palermo. Vogliamo che la prima immagine che accolgano sia quella di una città aperta, inclusiva, che fa del dialogo tra i popoli e della pace i propri valori fondanti. Le steli colorate e la parola “pace” declinata in tante lingue diverse rappresentano un invito universale all’incontro, alla tolleranza, alla coesistenza. Palermo è, e vuole continuare a essere, un crocevia di culture, un luogo dove le differenze non dividono, ma arricchiscono. Questa aiuola è il nostro benvenuto al mondo».