venerdì, 5 Settembre 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

Riceverà 2 milioni di euro per i suoi progetti

Nanotecnologie, al palermitano Emanuele Marino l’ERC Starting Grant 2025

Un talento palermitano si afferma nel panorama della ricerca scientifica europea. Emanuele Marino, ricercatore di Fisica della Materia presso il Dipartimento di Fisica e Chimica – Emilio Segrè dell’Università degli Studi di Palermo, si è aggiudicato l’ERC Starting Grant 2025, uno dei finanziamenti più prestigiosi e competitivi messi a disposizione dal Consiglio europeo della ricerca (ERC) per sostenere giovani scienziati di eccellenza.

Il progetto premiato, dal titolo Monodisperse Nanocrystals: Thermal Refinement for High-Performance Microlasers” (REFINE2LASE), avrà una durata di cinque anni e un budget complessivo di quasi 2 milioni di euro. Queste risorse saranno utilizzate per formare un gruppo di ricerca e realizzare un laboratorio di ultima generazione dedicato allo studio delle nanotecnologie, con particolare attenzione alle loro applicazioni nella fotonica e nell’optoelettronica.

«Il progetto REFINE2LASE – spiega il prof. Emanuele Marino – propone una strategia radicalmente nuova per affrontare uno dei principali ostacoli nello sviluppo dei nanocristalli: la loro distribuzione in dimensioni e forme diverse, nota come polidispersione. I nanocristalli possono essere immaginati come minuscoli mattoncini, diecimila volte più piccoli dello spessore di un capello. La peculiarità dei nanocristalli consiste nella dipendenza diretta delle loro proprietà fisiche dalle dimensioni: ad esempio, nanocristalli di dimensioni diverse possono emettere o interagire con luce di colore diverso. Questa caratteristica rende i nanocristalli ideali per costruire dispositivi avanzati come celle solari, LED o laser. Tuttavia, studi teorici indicano che molte delle proprietà più affascinanti dei nanocristalli restano ad oggi “nascoste” proprio a causa della loro polidispersione. REFINE2LASE introduce un innovativo processo di raffinamento termico che permette di ottenere nanocristalli tutti della stessa dimensione sfruttandone pienamente le proprietà ottiche. Ci avvarremo di tali proprietà per realizzare microlaser colloidali ultra-efficienti, con dimensioni paragonabili a quelle di un globulo rosso. Questi dispositivi potrebbero aprire prospettive inedite per la fotonica, l’optoelettronica e la sensoristica, anche in ambienti complessi. Il successo del progetto consentirà di raggiungere un nuovo livello di precisione nella sintesi dei nanocristalli, aprendo la strada a nuovi dispositivi basati sulla cooperazione tra proprietà ottiche, elettroniche e magnetiche».

La storia accademica di Marino è legata a doppio filo a Palermo. Dopo la laurea triennale nel 2012 e quella magistrale nel 2014, entrambe in Fisica con il massimo dei voti, il giovane scienziato ha proseguito la sua formazione all’estero mantenendo solide collaborazioni con il Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo. Nel 2019 ha conseguito il dottorato in Fisica all’Università di Amsterdam sotto la guida di Peter Schall, per poi approdare come postdoc all’Università della Pennsylvania, dove ha lavorato fino al 2022 al fianco di Christopher B. Murray, tra i massimi esperti nello studio dei nanocristalli.

Dal 2022 è rientrato a Palermo come ricercatore del DiFC. Con l’ottenimento dell’ERC Starting Grant, il primo conquistato direttamente dal Dipartimento di Fisica e Chimica, Marino ha ora l’opportunità di consolidare a UniPa una linea di ricerca indipendente e d’avanguardia nel campo dei nanomateriali per la fotonica. Un traguardo che rappresenta non solo un riconoscimento al suo percorso scientifico internazionale, ma anche una straordinaria occasione di crescita per l’intera comunità accademica palermitana.

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