sabato, 17 Maggio 2025

In questi anni hanno parlato tutti. Allenatori, Direttori Sportivi, Amministratore Delegato e anche Alfredo Galassi membro del CFG che non ha un ruolo nell'organigramma rosanero. Solo il Presidente Mirri non parla

Mirri hai sentito Galassi? Se ci sei batti un colpo

Presidente Mirri – perchè Lei è il Presidente del Palermo, lo ricorda? – ma non le hanno fatto male le parole dell’avvocato Galassi? Come “Galassi, chi”? Il membro del board del CFG che ogni tanto viene a fare discorsi motivazionali a tutto il gruppo. Sì, lo sappiamo che gli esiti di questo retorico bla bla bla finora siano stati dall’esito quanto meno discutibile, ma sì – siamo buoni – c’è da apprezzare che ogni tanto qualche figura apicale si ricordi che ci sarebbe anche un po’ di comunicazione da fare qui a Palermo.

Certo, se poi l’avvocato Galassi riesce a condensare con poche frasi tutta una serie concetti integralmente discutibili, converrà con noi che allora è meglio il suo silenzio tombale, caro Presidente. “Io ed il City Group siamo contenti anche di questo ottavo posto”, “Gardini non è mai stato in discussione”, si legge dalle colonne del Giornale di Sicilia. Loro, dall’alto del loro stile british, saranno anche contenti, ma, Presidente, perchè prendere in giro un’intera piazza con queste affermazioni? Davvero il tifoso del Palermo deve essere contento per un ottavo posto in Serie B acciuffato per i capelli? Soprattutto dopo che la stagione – in base a quanto “promesso” proprio da Gardini – avrebbe dovuto avere tutto un altro sviluppo?

“Quando siamo arrivati qui, c’era solo una fotocopiatrice rotta”, ha aggiunto Galassi. Ma Presidente, veramente non le ribolle il sangue a sentire tutto questo? A Lei che con i suoi soldi (e anche con quelli di Tony Di Piazza, ricordiamolo) dal nulla e pescando dal mazzo un paio di jolly – tipo la sospensione COVID (senza la quale chissà se il Savoia…) o l’allineamento astrale irripetibile raggiunto sotto la guida di mister Baldini – ha riportato il calcio a Palermo accompagnando la squadra fino ad una insperata ed insperabile promozione in serie cadetta?

E infine, caro Presidente, l’ha letta la sciabolata – per dirla alla Piccinini – sui tifosi? “Noi siamo qui per rimanere, ma devono esserci le condizioni. Ma il tango si balla in due. Crediamo di essere benvoluti e ben accetti. Se in futuro non sarà così, il CFG non deve restare per forza”. Presidente, Dottor Mirri, Dario, Lei che è un tifoso del Palermo, Lei che era un assiduo frequentatore della gradinata, trasfertista dell’epopea zampariniana in Europa, lo dica all’avvocato che tanto, qui, alle dominazioni siamo abituati. Siamo geneticamente pronti ad essere invasi, saccheggiati ed abbandonati. La paura non è mai stato un nostro limite. E Lei, che ha deciso di fare l’imprenditore in una terra difficile come la nostra, lo sa benissimo. 

Ci manca la sua voce, caro Presidente. Anche di quando sbatteva i pugni infervorato contro quella stampa cattivona rea di fare le pulci ad una società che aveva delle promesse da mantenere. Speriamo di sentirla al più presto. E se così non sarà – per sua voglia o per sua impossibilità – allora resteremo in trepidante attesa di un altro discorso motivazionale di Galassi o – ancora meglio – delle “diecidomandedieci” di fine anno all’a.d. Gardini sul sito ufficiale del Palermo F.C. per tracciare un positivo bilancio di una stagione entusiasmante.

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