“Non uccidere, la vita è bella”. Una lunga scia di persone, di lumini e striscioni ha attraversato questa sera in silenzio le vie del centro storico di Palermo, per rendere omaggio ad Andrea Miceli, Salvatore Turdo e Massimo Pirozzo, i tre giovani barbaramente uccisi nella sparatoria dello scorso sabato notte a Monreale.
Un dolore collettivo che ha trovato espressione in una fiaccolata partecipata e commossa, iniziata da piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, e conclusasi dinanzi alla Cattedrale.
Centinaia di persone hanno preso parte al corteo: familiari, amici, parrocchie, associazioni e semplici cittadini si sono ritrovati per stringersi attorno al ricordo delle tre giovani vite spezzate. Tra i presenti anche il vicesindaco e assessore alla Cultura Giampiero Cannella, promotore dell’iniziativa, insieme ai consiglieri comunali Ottavio Zacco e Fabrizio Ferrandelli.
Nel corteo, striscioni con i nomi delle vittime, palloncini bianchi, preghiere sussurrate e volti rigati dalle lacrime. Una Palermo che piange ma che prova anche a reagire, unita nel ricordo e nella condanna di una tragedia che ha scosso tutti. La manifestazione ha visto la partecipazione di 17 parrocchie del centro e le associazioni civiche Comitato Kalsa, Circolo Vivi Ballarò, Oratorio Vivo, Comitato piazza Magione, Identità Giovane e Idea e Azione.
La fotogallery del fotografo Claudio Pezzillo


















