mercoledì, 16 Aprile 2025

Il piccolo a soli 4 anni si è schiantato con una minimoto su un muretto

L’addio al piccolo Thomas a Boccadifalco: “Un dolore che ci unisce tutti”

Un silenzio denso di dolore ha avvolto la chiesa di San Gregorio Papa a Boccadifalco, dove questa mattina si sono celebrati i funerali del piccolo Thomas Viviano, il bambino di quattro anni morto dopo un tragico incidente con una minimoto. La comunità del quaritere palermitano si è stretta attorno alla famiglia in un abbraccio composto e commosso, mentre il bianco della bara, portata a spalla da alcuni parenti, ha spezzato il cuore di tutti i presenti.

L’omelia del parroco, don Gioacchino Ragona, ha toccato corde profonde. “Davanti a una morte così ingiusta e incomprensibile – ha detto il sacerdote – non esistono parole che possano consolare davvero. Possiamo solo affidarci al mistero di Dio e stringerci attorno a questa famiglia spezzata dal dolore. Thomas è stato con noi per un tempo troppo breve, ma ha lasciato un segno indelebile. Oggi non celebriamo solo un funerale, ma una ferita collettiva”.

I banchi della piccola chiesa erano gremiti. Presenti amici, vicini, genitori, bambini. In molti indossavano magliette bianche con il volto sorridente di Thomas stampato sopra. Fuori, palloncini bianchi e azzurri sono stati liberati in cielo al termine della funzione, accompagnati da un lungo applauso.

Il sacerdote ha voluto rivolgere anche un pensiero alla fragilità della vita e al valore della responsabilità. “Non puntiamo il dito – ha detto – ma impariamo a riflettere su ciò che diamo ai nostri figli, su ciò che può essere un gioco e ciò che invece richiede attenzione e prudenza. Questo non è il momento delle accuse, ma della coscienza”.

Alla fine della messa, il feretro è stato accompagnato all’uscita tra le lacrime e il silenzio. Nessuna parola, solo strazio.

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