Sta cambiando il vento. Nella scorsa stagione il Palermo era quasi sempre piccolo con le cosiddette piccole. Partite come quelle di Reggio o quella contro la Feralpi si complicavano inesorabilmente e spesso si finiva per pareggiarle o perderle. C’è qualcosa di nuovo quest’anno nell’aria e lo si percepisce dal mutato atteggiamento in campo. Pensiamo sia anche consapevolezza, quella sicurezza che deriva da un atteggiamento mentale che è caratteristica delle grandi squadre. I rosa sanno di avere un organico da superstar della categoria e come conseguenza agiscono sul campo con relativa tranquillità.
Qualcuno potrebbe opinare che si è vinto sì ma con squadre di bassa classifica. Ma come detto in premessa c’è stata una vera e propria virata rispetto al passato. Non è solo l’approccio che è diverso. Corini ha finalmente la rosa che desiderava e può scegliere tra diverse soluzioni. È ancora presto per immaginare un undici titolare ma le due partite vinte qualche indicazione l’hanno già fornita. Dietro con i due nuovi arrivati non si passa e la coppia di centrali titolari non è in discussione. Il centrocampo visto contro i leoni del Garda è solido e la capacità di fare le due fasi da parte di Segre e di Henderson ha posto Stulac nelle migliori condizioni per esprimere il suo calcio. Pochi tocchi orizzontali e la ricerca della profondità saranno un delizioso belvedere per i nostri attaccanti. Proprio in questo reparto pensiamo siano riposti i maggiori dubbi per il tecnico rosanero.
State tranquilli non parliamo di situazioni allarmistiche ma di abbondanza di scelte. Sarà un bel giocare potere alternare le punte e gli esterni in funzione delle diverse gare e dei diversi avversari. Un candidato ad essere titolare quasi inamovibile c’è però, si chiama Di Francesco e nei pochi minuti giocati ha già fatto capire di essere in questa categoria solo di passaggio. Proprio come auspichiamo per il Palermo. La brezza rosa di questa fine estate è pronta a trasformarsi in un impetuoso uragano capace di abbattere ogni avversario. Guardiamo con ottimismo ai tempi che verranno, con questa squadra il futuro è destinato a tingersi dei colori cari ai tifosi che non vedono l’ora di tornare al sold out del Renzo Barbera.