Palermo, Giulia Duro torna a casa: “È stata plagiata, indagini in corso”

A raccontare il ritrovamento di Giulia, nel corso di un'intervista effettuata dall'emittente radiofonica Primaradio, è Fabrizio La Barbera, presidente dell'associazione Cuore Colorato

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Giulia Duro ritrovata dai carabinieri

Come abbiamo scritto stamani, Giulia Duro, scomparsa due giorni fa a Palermo nella zona della Stazione centrale, è stata ritrovata. A riportare la 19enne a casa sono stati i carabinieri della stazione Oreto, che l’hanno ritrovata nella serata di ieri in una periferia di Palermo. A raccontare il ritrovamento di Giulia, nel corso di un’intervista effettuata dall’emittente radiofonica Primaradio, è Fabrizio La Barbera, presidente dell’associazione Cuore Colorato, dove la ragazza opera come volontaria per le fasce deboli ed è accompagnatrice del Taxi Solidale.

“Per Giulia io sono una sorta di zio acquisito – spiega l’uomo -. Sono felice di averla ritrovata. Grazie principalmente ai carabinieri della stazione Oreto e a chi ha divulgato il messaggio. Non mi posso sbilanciare perché ci sono indagini in corso. Giulia sta benissimo, ha fatto un atto volontario andando via da casa da sola, ma è stata plagiata. Gli inquirenti, grazie al tabulato, sono risaliti alla persona a casa della quale Giulia si è rifugiata. La ragazza si è ritrovata frastornata perché è fragile, soprattutto quando non prende le sue medicine. Dopo il ritrovamento hanno fatto l’iter sanitario ed è in buona forma fisica. Stamattina, alle 5, l’abbiamo riabbracciata. Non le abbiamo fatto nessuna paternale: mi ha abbracciato e mi ha chiesto scusa. Sono sempre stato il suo faro. Ringrazio la vostra emittente e la vostra empatia. Mi siete stati vicini voi e altri ed è una cosa molto grande per me”.