Palermo, targa Giuni Russo per scavalcare e fumare dentro al Palchetto della Musica

L'ingresso al monumento è stato inibito al pubblico con alti pannelli di legno per permettere l'inizio del cantiere che sarà allestito dalla Campari che provvederà al restauro dell'opera voluta dai Florio. Ma intanto c'è chi ne approfitta per fare altro

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palchetto della musica

Dopo due anni e mezzo, finalmente, la Campari sta avviando i lavori per il restauro del palchetto della Musica in piazza Castelnuovo, onorando l’impegno assunto in cambio della esposizione della ruota panoramica davanti al Politeama.

Gli operai hanno collocato i pannelli per chiudere gli ingressi e consentire la delicata opera di pulizia di colonne e basamenti dalle scritte incivili dei writer. Un luogo che, come più volte segnalato da residenti e associazioni, è diventato un luogo di ritrovo dove scatenarsi con gli skateboard e insozzare con la vernice ogni parete, compresi per l’appunto il palchetto della musica e le statue. Ricordiamo che tra queste ultime, in piazza Castelnuovo, sono presenti opere risalenti alla fine dell’800 e ai primi del ‘900 di Mario Rutelli, Benedetto Civiletti e Antonio Ugo che forse meriterebbero maggior risalto, oltre che un restauro.

Davanti al palchetto della musica c’è anche la targa in marmo in memoria della cantante Giuni Russo, morta nel 2004, che ricorda la prima esibizione pubblica della musicista palermitana, avvenuta proprio in quello storico palchetto all’età di 10 anni. Alcuni giovani, come documentano le foto e i video che pubblichiamo, irrispettosi verso l’artista palermitana e verso il patrimonio artistico cittadino, utilizzano quella targa come gradino per scavalcare il muretto del palchetto della musica e nascondersi dietro l’alta recinzione in legno apposta per i lavori in corso. Un luogo riparato in cui “fumare” senza essere visti. Forse.