Blitz dei carabinieri durante la notte all’interno del mercato della Vucciria. Il comando provinciale di Palermo ha arrestato nove persone che gestivano lo spaccio di droga nel quartiere palermitano. Tra i fermati c’è una donna a cui il Gip ha applicato l’obbligo di presentazione in caserma.
Sono indagati per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope e spaccio. La Vucciria ricade nel territorio del mandamento mafioso palermitano di Porta Nuova. Sarebbero stati proprio membri del clan, secondo le indagini, ad importare a Palermo narcotici da immettere nelle piazze di spaccio del quartiere. Uno degli arrestati è Leonardo Marino, il nipote di Teresa, la moglie del capomafia di Porta Nuova Tommaso Lo Presti
Le sostanze stupefacenti venivano chiamate “macchina” o “birra”, nomi in codice per ingannare eventuali intercettazioni. I carabinieri hanno portato alla luce un grave quadro indiziario a carico degli indagati: una vera e propria associazione per delinquere dedita al traffico e allo spaccio di crack e cocaina. La commercializzazione della droga, spacciata perlopiù ai giovani della movida palermitana, veniva effettuata mediante turni di lavoro. I pusher utilizzavano un unico cellulare che si scambiavano al cambio turno.
Durante la notte tre arresti sono stati effettuati in flagranza di reato. Sequestrati crack e cocaina già suddivisi in dosi, e smantellate diverse basi logistiche destinate alla lavorazione e all’occultamento della droga.
I nomi degli arrestati
In carcere
- Luigi Abbate (28 anni),
- Francesco Lo Gelfo (28)
- Vincenzo Di Giovanni (26)
- Gaetano Sorrentino (31)
- Pietro Presti (30)
- Salvatore Sammartino (58)
- Leonardo Marino (34)
- Giovan Battista Marino (50)
Ai domiciliari Maurizio Fecarotta (47 anni), obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per T. L. M. (25).