I problemi da affrontare sono tantissimi, a partire dalla regolarizzazione del mercato dell’usato (per utilizzare un eufemismo), dalla pulizia di strade e marciapiedi, letteralmente sommersi da ingombranti e spazzatura, dal dissesto stradale, dall’illegalità diffusa, in una zona dove la droga circola alla luce del sole.
L’incontro di giorno 19 si è svolto in un’atmosfera di cordialità e con gli spazi intorno al luogo dell’incontro sorprendentemente ripuliti alla perfezione. Dopo le dichiarazioni di rito ed i buoni propositi, i residenti non si aspettavano miracoli, ma sconcertante è lo spettacolo che si è ripresentato puntualmente non appena sono andate vie le Autorità locali.
Le foto mostrano un degrado difficile da accettare, perché le ragioni sono ben note a tutti, mentre nulla cambia per la carenza di controlli. I residenti hanno piena consapevolezza sulle responsabilità dell’immenso degrado, vedono ogni giorno il via vai dei mezzi delle ditte di sbarazzi che riversano la merce sui marciapiedi, merce che viene selezionata per la rivendita dai mercatari, gli stessi che lasciano disseminata ovunque la roba che non viene commercializzata.
Eppure nessun controllo costante sembra che sia stato messo in atto ed il quartiere, a cominciare dalla zona intorno alla chiesa di San Francesco Saverio, tirata a lucido in occasione dell’incontro di giorno 19 gennaio, é ritornata al suo solito squallore, come mostrano le foto scattate davanti alla chiesa, a ridosso di scuole, istituti universitari e monumenti.
