Premio donna dell’anno 2023: una palermitana in finale

Liliana Vernengo è fondatrice e presidente del comitato Nour Ama e Cambia il Mondo, fatto da volontari di tutto il mondo a sostegno dell'infanzia travolta dalla guerra Siriana

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La palermitana Liliana Vernengo è candidata al Premio Donna dell’anno 2023 giunto alla sua quinta edizione. La fondatrice e presidente del comitato Nour Ama e Cambia il Mondo, realtà fatta da volontari che a titolo gratuito aiutano i bambini travolti dalle guerre è l’unica siciliana in concorso.

Il comitato è Nato per volontà della dottoressa Vernengo dopo la tragedia di Aylan Kurdi, il piccolo rifugiato di due anni, curdo siriano, annegato con i suoi familiari durante la traversata disperata su un barchino per raggiungere la Grecia dalla Turchia. La sua immagine straziante, bambino per sempre con la magliettina rossa ed i calzoncini corti, accasciato sulla spiaggia, spinge Liliana Vernengo a desiderare ardentemente di poter aiutare questi bambini che sono le vere grandi vittime, di tutte le guerre in corso.

Con altri volontari provenienti da tutta Italia e le sue sorelle, fonda il Comitato Nour, che vuol dire luce. Nour era il nome di un bellissimo bambino siriano a cui i bombardamenti fecero saltare entrambe le gambe. Il Comitato opera portando cibo, medicine, cure mediche, vestiti, coperte e altri aiuti in diversi paesi dove l’infanzia non esiste.

Siria in primis, dove il Comitato è presente da svariati anni. Poi Yemen, Afghanistan Iraq e Palestina. Il Comitato si autofinanzia con i versamenti dei soci costituenti, con donazioni spontanee dei numerosi sostenitori, con i gadgets autoprodotti dalle volontarie. Tutti i volontari prestano la loro opera a titolo gratuito, e migliaia sono i bambini aiutati nel corso di 10 anni di attività.

La candidatura al Premio Donna dell’Anno promosso da Innovation Future School è un prestigioso riconoscimento, all’opera instancabile e coraggiosa di una donna che non si arrende mai.
Si tratti di portare acqua, o fare arrivare legna per ardere, coperte o cibo a chi soffre e agli invisibili del mondo.

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