lunedì, 19 Maggio 2025

Ad investirlo il 17enne P.L.N. che ora rischia l'omicidio stradale. Il suo scooter era senza assicurazione

L’uomo investito e ucciso è “zio Totò”: la sua friggitoria, un’istituzione in via Oreto

Salvatore Aliotta per quelli della zona e per chi frequentava il suo locale era semplicemente zio Totò. Dietro ad un paio di baffi folti, agli occhiali e alla faccia da burbero, si nascondeva un uomo riservato che viveva per la sua famiglia e per il suo lavoro. Un incidente, subito dopo la chiusura della sua attività, lo ha portato via all’età di 72 anni ai suoi affetti più cari.

La sua friggitoria, L’acquolina in bocca, tra via Oreto e via Buonriposo, era un’istituzione. Lui da decenni la mandava avanti con passione e dedizione. Zio Totò difficilmente lo trovavi chiuso. Apriva alle prime luci dell’alba e chiudeva a tarda serata.

A procurargli ferite vistose, fatali, il 17enne P.L.N., che lo ha investito con il suo scooter, in via Oreto, proprio nei pressi della sua attività commerciale. La corsa in ospedale del 118 e gli sforzi dei medici non sono serviti a nulla. Salvatore Aliotta è deceduto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo.

Lo scooter che ha investito Salvatore Aliotta

Le indagini sull’incidente, affidate alla sezione Infortunistica della polizia municipale, hanno rivelato che lo scooter su cui viaggiava il minorenne era privo di assicurazione. Il ragazzo, rimasto ferito, è stato sottoposto a test per accertare l’eventuale uso di alcol o droghe. La sua posizione legale si fa ora pesante: a soli 17 anni rischia l’accusa di omicidio stradale.

Incidente mortale in via Oreto

E rischia anche suo fratello maggiore che nelle stesse ore in cui zio Totò lottava tra la vita e la morte, al pronto soccorso del Civico aggrediva un medico a pugni, procurandogli vistose ferite. Il ragazzo, un 21enne, ora è in carcere con le accuse di lesioni gravissime e interruzione di pubblico servizio.

Zio Totò Aliotta
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Palermo

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