lunedì, 27 Ottobre 2025
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Il gesto eroico di una mamma prima di morire

Tragedia di via Buonriposo, Grace ha salvato i suoi figli prima di finire sotto il pullman

Un nuovo toccante particolare emerge sulla tragedia di via Buonriposo, dove giovedì è morta la 25enne Grace Opoku, travolta da un pullman dell’Ast. Secondo i racconti di chi ha assistito alla scena, pochi istanti prima dell’impatto la giovane madre sarebbe riuscita a spingere via il passeggino con uno dei suoi figli e un altro bimbo che aveva per mano. Un gesto istintivo e disperato che ha permesso ai piccoli di evitare il peggio, mentre lei veniva colpita in pieno dal mezzo.

«Ha pensato solo ai suoi bambini» raccontano alcuni testimoni, ancora scossi per quanto hanno visto. Grace, originaria del Ghana, viveva a Palermo con la sua famiglia e stava attraversando la strada insieme ai figli quando il pullman l’ha investita nei pressi della galleria.

I soccorritori del 118 l’hanno trovata in arresto cardiaco e con il ventre gonfio a causa di una forte emorragia interna. Particolare che aveva fatto pensare ad una gravidanza poi esclusa. Le manovre di rianimazione sono iniziate sul posto e sono continuate senza sosta fino all’arrivo all’ospedale Buccheri La Ferla, dove i medici hanno tentato per oltre due ore di salvarle la vita. Purtroppo, ogni sforzo è stato inutile.

Il cordoglio dell’Ast

Il pullman dell’Azienda Siciliana Trasporti è stato posto sotto sequestro, mentre proseguono gli accertamenti della polizia municipale e della Procura per chiarire la dinamica dell’incidente. L’autista, sotto choc, è stato ascoltato dagli investigatori.

«Siamo vicini alla famiglia della vittima e al nostro autista, profondamente scosso per l’accaduto», ha dichiarato il presidente dell’Ast, Luigi Genovese, esprimendo cordoglio e solidarietà.

Galleria pericolosa in via Buonriposo

Intanto monta la rabbia di tanti residenti della zona: “Quella galleria è pericolosissima e mai nessuno ha fatto nulla per metterla in sicurezza – dice un uomo che abita nei pressi di piazza Scaffa -. È normale che non ci sia un marciapiede o un passaggio pedonale protetto? È normale che per non essere investiti, soprattutto nelle ore serali e di notte, dobbiamo attraversare la galleria radenti al muro per evitare che qualcuno ci investa? Servono tragedie come queste – conclude – per mettere in risalto criticità e pericoli come questi? Ci auguriamo che adesso qualcuno si possa svegliare, ma il sacrificio subito è troppo grande”.

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