Vertenza Almaviva, rinnovata la cassa integrazione per 494 dipendenti

Al centro del dibattito il Progetto 116117 e nuove soluzioni per la ricollocazione dei lavoratori

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I 494 lavoratori di Almaviva possono tirare un altro sospiro di sollievo lungo altri sette mesi. Il Ministero del lavoro, al termine di una accesa riunione ha rinnovato la cassa integrazione per i dipendenti coinvolti nella procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda romana. L’ammortizzatore sociale, retroattivo dal 1° gennaio, sarà attivo fino al 31 luglio 2025 e gestito con pagamento diretto da parte dell’INPS.

Un respiro a tempo per affrontare la crisi

Il prolungamento della cassa integrazione è un’importante boccata d’ossigeno per i lavoratori e le loro famiglie, tuttavia il Ministero ha chiarito che non sarà possibile prorogare ulteriormente l’ammortizzatore sociale oltre la nuova scadenza.

Il ruolo della Regione Sicilia e il Progetto 116117

Un contributo significativo potrebbe arrivare dalla Regione Sicilia, che ha ribadito l’impegno a ricollocare parte dei lavoratori attraverso il Progetto 116117, destinato alla gestione delle cure mediche non urgenti. Questo progetto prevede la creazione di circa 130 Full Time Equivalent (FTE), offrendo opportunità lavorative concrete. La Regione ha inoltre dichiarato di voler esplorare ulteriori soluzioni per ricollocare il maggior numero possibile di lavoratori sul territorio siciliano.

La posizione delle organizzazioni sindacali

Le organizzazioni sindacali (SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL TLC Sicilia) hanno accolto positivamente il rinnovo della cassa integrazione, sottolineando la necessità di sfruttare il tempo guadagnato per individuare soluzioni definitive.

Gli impegni di Almaviva

In seguito agli accordi raggiunti, Almaviva ha confermato che procederà con la richiesta di rinnovo della cassa integrazione e ha comunicato l’intenzione di chiudere l’attuale procedura di licenziamento collettivo. Tuttavia, ha precisato che, qualora alcuni lavoratori non trovino una ricollocazione entro il termine della cassa integrazione, verrà avviata una nuova procedura di licenziamento secondo la legge 223/91, con inizio a metà maggio e conclusione prevista per il 31 luglio 2025.

Le parti hanno deciso di aggiornarsi il 7 gennaio 2025 per formalizzare e verbalizzare gli impegni presi durante l’incontro odierno.