asd
venerdì, 6 Settembre 2024

Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n. 07/2024
Editore: Associazione 100Media - Direttore responsabile: Michele Sardo

Valledolmo, agricoltori consegnano schede elettorali per protesta 

EconomiaValledolmo, agricoltori consegnano schede elettorali per protesta 

La protesta contro il completo disinteresse per il ruolo degli agricoltori e degli allevatori

 Questa mattina una delegazione del comitato spontaneo degli agricoltori di Valledolmo ha consegnato più di 200 schede elettorali presso la sede del Comune in segno di protesta. «Dopo diversi mesi di proteste, presidi, riunioni e tavoli tecnici, l’intero comparto agricolo continua a non ricevere le giuste risposte dalla politica per far fronte alla ormai conclamata crisi del settore. Pertanto gli agricoltori ed allevatori depositano la propria scheda elettorale, scegliendo di non andare a votare per il rinnovo del parlamento europeo, in segno di protesta».

Inizia così il comunicato firmato dal comitato spontaneo degli agricoltori di Valledolmo, in cui si spiegano le ragioni dell’iniziativa di protesta. Le oltre 200 schede elettorali, depositate alla presenza del sindaco Angelo Conti e del presidente del Consiglio Peppuccio Catania, sono già state trasmesse al Prefetto di Palermo, mettendo a conoscenza dell’iniziativa anche il presidente della Regione, Renato Schifani, che attualmente detiene anche la delega dell’assessorato all’agricoltura.

«La politica europea – si legge nel comunicato – attraverso le misure previste nella P.A.C. e le normative vigenti, continua a dimostrare il completo disinteresse per il ruolo degli agricoltori e degli allevatori. Un continuo aumento della crisi di mercato, determinata da un ingresso di merci di dubbia salubrità a bassi prezzi, ogni giorno condanna alla chiusura molte aziende, vanificando la speranza e la voglia di futuro di molti giovani che si trovano costretti ad abbandonare le proprie origini. Pertanto gli agricoltori ed allevatori depositano la propria scheda elettorale in segno di protesta reputando doveroso e imprescindibile dare un forte segnale di sfiducia nei confronti della politica istituzionale, in occasione della tornata elettorale per il rinnovo del parlamento europeo».

Guarda altri contenuti

Check out other tags:

I PIÙ LETTI