Katharina Feierabend, la giovane avvocato tedesca di 34 anni ricoverata in gravi condizioni a seguito dell’avvelenamento da monossido di carbonio nella villa Deodata di Cefalù, è stata estubata e si sta riprendendo. La notizia arriva dall’ospedale di Partinico dove Katharina era stata trasferita in codice rosso dopo il drammatico ritrovamento nella villa di Sant’Ambrogio.
La giovane turista si trovava in Sicilia per trascorrere le vacanze di fine anno con la sua famiglia quando, nella notte tra domenica e lunedì, si è consumata la tragedia. Pare sia stato un malfunzionamento del camino a provocare una fuga di monossido di carbonio che ha intossicato Katharina, i suoi genitori e il fratello Jonathan, di 36 anni, deceduto a causa dell’avvelenamento. Ma indagini sono in corso per accertare le cause del malfunzionamento del camino e stabilire eventuali responsabilità. Villa Deodata, intanto, è stata posta sotto sequestro.
Katharina, ritrovata priva di sensi in bagno, era stata immediatamente trasferita a Partinico e sottoposta a trattamenti in camera iperbarica. Le sue condizioni sono apparse subito critiche, tanto da rendere necessario il ricovero in terapia intensiva e l’intubazione. Oggi, finalmente, la buona notizia. Katharina si è svegliata e, seppur ancora sotto stretta osservazione medica, le sue condizioni sono in miglioramento.