Grave incidente oggi a Porticello, durante il recupero recupero del Bayesian, il veliero di lusso affondato nell’agosto scorso a Porticello, nel Palermitano. Un subacqueo, parte della squadra specializzata impegnata nelle complesse operazioni di sollevamento del relitto, ha perso la vita nel corso di un’immersione. Le informazioni sono ancora frammentarie.
La vittima faceva parte dell’equipe europea composta da oltre 80 esperti, tra cui ingegneri navali, piloti di veicoli sottomarini e tecnici subacquei altamente qualificati, giunti in Sicilia per affrontare una delle missioni di recupero più complesse mai svolte nelle acque italiane. Il lavoro era affidato in particolare alla Hebo Lift 10, una delle gru galleggianti più grandi d’Europa, coadiuvata dalla Hebo Lift 2, già presente sul posto dai primi di maggio.
Il Bayesian si trova ancora incagliato a decine di metri di profondità. La struttura dello yacht — in alluminio, con un albero di 75 metri tra i più alti mai costruiti — rende l’intervento delicato e ad alto rischio.
Le autorità competenti hanno aperto un’indagine per accertare le cause dell’incidente e valutare eventuali responsabilità. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e gli ispettori del lavoro.
“Una tragedia nella tragedia” nella borgata marinara, già segnata dal naufragio del Bayesian, in cui morirono sette persone, incluso il magnate britannico Mike Lynch.
Le operazioni di recupero sono momentaneamente sospese. Si attende ora una valutazione tecnica sulla sicurezza dell’intero intervento.
