Tensione al Civico di Palermo, infermiere colpito da un paziente cardiopatico

L'assistente sanitario è stato ferito allo zigomo, la prognosi è di sette giorni

125

Ennesima violenza in un ospedale di Palermo nei confronti del personale sanitario. Un infermiere che lavora al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo è stato colpito con un pugno ad un occhio da un paziente di circa 60 anni che si trovava ricoverato in osservazione per una sindrome coronarica. L’uomo, in attesa di esami clinici e strumentali, mostrava segni di impazienza e non voleva rimanere disteso sul lettino del reparto sostenendo di non essere adeguatamente assistito. Dopo essere stato richiamato più volte dal personale dell’ospedale per le continue lamentele e per il suo girovagare all’interno del pronto soccorso, in preda ad un momento di rabbia ha colpito con un pugno un assistente sanitario, provocandogli una ferita allo zigomo.

L’ospedale ha immediatamente chiamato la sicurezza che ha bloccato l’uomo. Al pronto soccorso sono giunte le volanti della polizia e l’uomo è stato denunciato, in stato di libertà, per lesioni e interruzione di pubblico servizio. L’infermiere è stato medicato, la prognosi è di 7 giorni. Il fatto di cronaca è avvenuto giorno 1 ottobre ma è venuto alla luce soltanto oggi.

La Uil-Fpl Sicilia, in una nota, esprime la massima solidarietà al professionista aggredito e denuncia con forza il crescente numero di aggressioni subite dai lavoratori nelle aree di emergenza. «Gli episodi di violenza fisica e verbale ai danni di medici, infermieri e personale ausiliario – affermano il segretario regionale Uil-fpl con delega alla sanità Pippo Piastra e il coordinatore regionale Uil-fpl 118 Sicilia Alessandro Fecarotta – rappresentano una grave violazione del diritto alla sicurezza sul luogo di lavoro, compromettendo la serenità e l’efficacia con cui i nostri operatori sono chiamati a svolgere il proprio servizio quotidiano».