La Questura di Bolzano ha emesso sette provvedimenti di Daspo nei confronti di altrettanti tifosi del Palermo, ritenuti responsabili di comportamenti contrari all’ordine pubblico in occasione della partita contro il Sudtirol disputata allo stadio Druso. Le misure, firmate dal questore Giuseppe Ferrari, arrivano al termine di un’attività di ricostruzione condotta dopo gli episodi di tensione registrati il 14 settembre, che hanno coinvolto alcuni sostenitori rosanero sia all’interno che all’esterno dell’impianto sportivo.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, una parte dei tifosi destinatari dei Daspo avrebbe preso parte a disordini nel settore ospiti, contribuendo a creare situazioni di rischio per gli spettatori presenti. Un tifoso palermitano residente in città, invece, è stato raggiunto da un provvedimento per condotte ritenute ugualmente pericolose ma avvenute all’esterno dello stadio, comunque collegate all’incontro. La Questura ha inoltre inoltrato due denunce nei confronti di altrettanti supporters accusati di aver sfondato la barriera in plexiglass che separa il settore dedicato agli ospiti dalla tribuna locale, un gesto che ha richiesto l’immediato intervento delle forze dell’ordine e che viene considerato tra i più gravi emersi in quella giornata.
Il contesto in cui si sono verificati gli incidenti era già carico di tensione, poiché la trasferta era stata vietata ai tifosi residenti in Sicilia pochi giorni prima della gara. Nonostante il divieto, numerosi supporters provenienti da altre regioni hanno affollato il settore ospiti, mentre diversi palermitani residenti nel capoluogo avevano comunque raggiunto il Trentino, pur restando fuori dallo stadio a causa delle decisioni prese dalle autorità.
