«Se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi». A pronunciare questa frase è il giornalista Andrea Giambruno, compagno del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il riferimento è agli stupri di Palermo e di Caivano. Un punto di vista che non è piaciuto alla maggior parte dell’opinione pubblica. Il giornalista è tornato sull’argomento dopo le polemiche e su Rete quattro, all’inizio della rubrica Diario del giorno, ha detto: “Una polemica surreale. Nessuno in questo studio ha giustificato lo stupro, anzi, sono stati utilizzati termini come abominevole e gli autori sono stati definiti bestie. È stata strumentalizzata in maniera fuorviante la realtà di quanto da me detto. Forse perché in malafede o perché hanno seri problemi di comprendonio”.
Quindi si desume che Giambruno, che parla di polemica surreale e di complotti, che accusa il prossimo di non capire il suo illuminato pensiero invece di scusarsi, non abbia capito la gravità della sua frase che ha in sé una profonda matrice maschilista, pratica purtroppo difficile da estirpare perché frutto di centinaia di anni di sopraffazione maschile nei confronti delle donne. Basterebbe che Giambruno riflettesse su una cosa banale: perché la donna dovrebbe evitare di ubriacarsi mentre l’uomo può farlo senza rischiare che qualcuno/a abusi di lui? Una ragazza ubriaca, in un mondo normale, si accompagna a casa, non puó diventare preda di lupi affamati di sesso. L’affermazione del compagno della Meloni non vuole di certo essere una difesa degli stupratori, ma colpevolizza la donna. Un modo per dire “se l’è cercata”. Una mentalità che non puó e non deve essere tollerata.
Alla frase incriminata hanno replicato diversi personaggi dello spettacolo e social influencer. Chiara Ferragni ha fatto una storia su Instagram: “Stranamente è sempre la donna ad essere colpevolizzata – ha scritto -. Victim blaming allo stato puro” . La cantante Ornella Vanoni ha detto: “Il lupo non è nel bicchiere, è fuori dal bicchiere”.