Salvatore Calvaruso, il 19enne accusato della strage di Monreale, si ritrova senza difensore a poche ore dall’udienza di convalida del fermo. Con una nota ufficiale, l’avvocato Giovanni Castronovo, nominato inizialmente come difensore di fiducia, ha annunciato la rinuncia al mandato.
«Dopo una lunga riflessione, tenuto conto del grande impegno che la vicenda de qua richiede – ha scritto Castronovo –, mosso da grande senso di responsabilità e di rispetto nei confronti di chi, in un momento assai particolare e delicato della sua esistenza, ha deciso di affidarmi la sua difesa, mi trovo costretto a dover rinunciare alla stessa, poiché risulta assolutamente inconciliabile temporalmente con quella già assunta nell’ambito di tanti altri procedimenti di pari complessità».
Una rinuncia dettata, dunque, da motivi organizzativi e dalla consapevolezza dell’enorme impegno che il procedimento richiede. La strage di Monreale, con tre morti e due feriti, avvenuta nella notte di sabato scorso, ha un impatto enorme sul piano giudiziario e mediatico, imponendo tempi stretti e attenzione altissima.
Adesso Calvaruso, rinchiuso nel carcere Pagliarelli di Palermo dalla serata di ieri, dovrà nominare un nuovo difensore di fiducia, altrimenti gli verrà assegnato un legale d’ufficio.
Intanto, il pubblico ministero Felice De Benedittis si prepara a formalizzare al giudice per le indagini preliminari la richiesta di convalida del fermo. L’udienza, salvo cambiamenti, è attesa per mercoledì mattina.
La posizione di Calvaruso è gravissima: è accusato di omicidio plurimo e strage, per aver sparato ad altezza d’uomo contro una folla di circa cento persone, tra cui donne e bambini.
