giovedì, 8 Maggio 2025

Ha negato di aver partecipato alla strage

Strage di Monreale, incastrato dalle telecamere: chi è Samuel Acquisto, detto il Boxer

Un volto giovane, appena 18 anni, e già è coinvolto in una delle più gravi crimini che hanno colpito la Sicilia negli ultimi anni. Samuel Acquisto, soprannominato il boxer, è il secondo fermato per il triplice omicidio del 27 aprile, in cui sono stati uccisi Massimo Pirozzo, Andrea Miceli e Salvatore Turdo. A incastrarlo sono stati i filmati delle telecamere di videosorveglianza, raccolti e analizzati minuziosamente dagli inquirenti.

Le immagini non lasciano spazio a dubbi: si vede Acquisto al volante della moto Bmw con cui il gruppo di giovani provenienti da Palermo, e in particolare dalla zona dello Zen, è arrivato a Monreale quella notte. Un viaggio che si è trasformato in un’aggressione mortale e che ha segnato per sempre la vita di tre famiglie.

Non solo l’arrivo: le stesse telecamere lo riprendono anche nei momenti successivi, durante la sparatoria e nella fase della fuga. Un mosaico di sequenze video che, messe insieme, hanno fornito alla Procura un quadro accusatorio solido. Gli inquirenti lo collocano in modo preciso sulla scena del crimine, con un ruolo attivo nell’assalto.

Samuel Acquisto, come Salvatore Calvaruso – il primo arrestato per la strage, 19enne, – è cresciuto nello Zen, un quartiere difficile, dove la marginalità sociale si intreccia spesso con la criminalità giovanile. Secondo le ricostruzioni, non era la prima volta che il gruppo faceva capolino a Monreale: alcune testimonianze raccontano di precedenti “spedizioni” nella zona.

Il fermo di Acquisto è stato convalidato nelle scorse ore, e ora anche lui si trova in carcere con l’accusa di concorso in strage. Gli investigatori stanno proseguendo con l’analisi dei dispositivi sequestrati e dei tabulati telefonici, per ricostruire con esattezza le responsabilità di ciascun componente del gruppo.

La posizione di Acquisto si aggrava non solo per la presenza documentata sulla scena, ma anche per il fatto che avrebbe avuto un ruolo logistico fondamentale, guidando la moto che ha condotto il gruppo sul luogo dell’agguato e partecipando alla fuga e perché ha impiegato giorni per consegnarsi ai carabinieri, probabilmente solo perché ormai si sentiva in trappola.

Ai militari ha ammesso di trovarsi quella notte a Monreale ma ha negato di aver avuto un ruolo nella strage. Ha anche detto di non aver visto quella sera l’amico Salvatore Calvaruso, già in carcere da giorni. Quest’ultimo avrebbe invece raccontato agli investigatori di essere stato accompagnato proprio da lui. Per la Procura di Palermo, addirittura, Boxer avrebbe incitato Calvaruso a fare fuoco sulla folla e non in aria.

Tante le foto sui social che ritraggono insieme i due presunti killer. I due, ex pugili, qualche anno fa frequentavano la stessa palestra boxe. Acquisto, al contrario di Calvaruso, non è incensurato. Nella notte tra il 25 e il 26 novembre scorso, lui e altri due minorenni si resero responsabili di una tentata estorsione ai danni della discoteca Country Club di Palermo.

I tre avevano preteso, con violenza e minaccia dagli addetti alla vigilanza, di entrare nel locale senza il pagamento del relativo biglietto. Per loro era stata disposta la misura cautelare del collocamento in comunità.

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