Strage di Casteldaccia: si cerca il perché

Ora tocca alla Procura di Termini Imerese accertare le responsabilità di quanto accaduto

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strage di Casteldaccia

La sonda di spurgo si era bloccata e dopo vani tentativi in tre sono scesi nel primo livello dell’impianto fognario per cercare di sbloccarla. All’improvviso, il tappo di liquami che impediva il lavoro della sonda è saltato e ha investito gli operai, che hanno perso i sensi e sono precipitati nella vasca di accumulo alcuni metri più sotto. Vedendo che i primi tre operai non risalivano, sono scesi altri tre colleghi .

Sarebbero queste le sequenze di una tragedia consumatasi lunedi scorso e che ha gettato nel dolore straziante quattro famiglie . Ora tocca alla Procura di Termini Imerese accertare le responsabilità di quanto accaduto , ad occuparsene personalmente il procuratore Ambrogio Cartosio

Gli inquirenti intanto hanno posto i sigilli alla sede della Quadrifoglio Group in via Milano a Partinico dopo aver portato via documenti, contratti di appalto e schede degli operai. Dalle carte emergerebbe che il piano dei lavori non prevedeva che gli operai entrassero nell’impianto e questo spiega perchè nessuno delle vittime indossava i dispositivi di sicurezza.

A Partinico nel giorno dei funerali delle vittime della strage sarà proclamato il lutto cittadino come confermato dal sindaco Pietro Rao, “non si può morire di lavoro, non è né giusto né permesso” ha detto il sindaco.