Totó Antibo, palermitano, mezzofondista, unico atleta italiano ad avere vinto una gara in Coppa del Mondo, primatista italiano dei 5 000 e dei 10000 metri piani, prima che entrambi i record venissero battuti da Yemaneberhan Crippa. Ma davvero il campione di atletica palermitano ha bisogno di presentazione? Evidentemente per qualcuno sì.
Oggi pomeriggio il mezzofondista di Altofonte si è recato nell’impianto di viale del Fante per assistere agli allenamenti dei giovani atleti. All’ingresso è stato fermato dagli addetti all’impianto. “Mi hanno chiesto un tesserino – racconta il campione a QdP -. Io tra l’altro ho la tessera da istruttore ma l’avevo lasciata in macchina. Sinceramente ho trovato mortificante questo trattamento, sono molto amareggiato. A questi custodi qualcuno ha anche detto chi ero, ma loro non hanno voluto sentire ragioni. Hanno ribadito che non mi conoscevano e che dovevano fare il loro dovere. A causa del nervosismo – prosegue Antibo – ho avuto una delle mie crisi epilettiche”. Una patologia di cui il campione palermitano soffre da anni.
“Non è tra l’altro normale – conclude l’ex atleta – che ci sia un’entrata sola non munita di scivolo per disabili. Ci deve essere obbligatoriamente un’uscita di emergenza”.