Il deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera, ha annunciato un presidio permanente davanti alla presidenza della Regione per protestare contro la mancata applicazione della legge anti-crack, di cui è primo firmatario.
“A distanza di 6 mesi quella legge cui sono primo firmatario non viene ancora applicata. Per questo da oggi (17 marzo) e fino a quando non avrò risposte serie e concrete farò un presidio davanti la presidenza della Regione. Non volevo arrivare a tanto, ma avevo chiesto un appuntamento all’assessore Faraoni, senza però mai essere ricevuto. Sospenderò la mie partecipazione nelle commissioni e non andrò in aula fino a quando qualcuno non mi riceverà. Questo governo deve smetterla di giocare con la vita delle persone. La situazione all’Asp di Trapani è l’ennesima dimostrazione di quanto importi a questo governo della salute dei siciliani” ha dichiarato La Vardera.
Il deputato accusa il governo regionale di immobilismo e denuncia il mancato confronto con l’assessore alla Salute, Giovanna Faraoni, che non avrebbe risposto alle sue richieste di incontro. La protesta arriva in un momento di forte tensione sulla gestione delle dipendenze in Sicilia, con un aumento dei casi di crack tra i giovani e una risposta istituzionale che, secondo La Vardera, sarebbe del tutto insufficiente.
La legge anti-crack, approvata sei mesi fa, prevederebbe misure specifiche per la prevenzione e il contrasto alla diffusione della sostanza. Il caso dell’Asp di Trapani, citato da La Vardera, sarebbe solo l’ultimo esempio di una sanità regionale incapace di affrontare il problema in modo efficace.
