Scossa elettrica partita dalla cappa? Mimma Faia sarebbe morta per salvare una collega

Trapela una nuova ipotesi: la 38enne avrebbe compiuto un gesto eroico che ha salvato un'altra donna ma che le è costato la vita

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Una nuova drammatica verità potrebbe celarsi dietro la tragica morte di Mimma Faia, la 38enne deceduta qualche giorno fa dopo essere stata folgorata da una scossa elettrica all’interno della trattoria Theo di Corso dei Mille, a Palermo. Secondo un’indiscrezione raccolta da QdP, la donna sarebbe stata investita dalla scossa per un gesto di eroismo, un grande atto di coraggio e di altruismo che le è costato la vita.

L’ipotesi finora avvalorata è che la 38enne dello Sperone, mamma di tre figli, abbia toccato un filo scoperto mentre puliva il pavimento. Ma adesso viene fuori un’altra versione, una nuova ricostruzione dei fatti che rende la storia molto più complessa e commovente.

Sembra infatti che Mimma sia accorsa in aiuto di una collega che, mentre puliva la cappa della cucina, sarebbe stata colpita dalla scossa elettrica. Nel tentativo di salvarla, Mimma l’avrebbe afferrata per tirarla indietro, rimanendo a sua volta folgorata. A rendere ancora più tragica la vicenda, il fatto che il pavimento fosse bagnato e che Mimma, a quanto pare, non indossasse le scarpe. Un gesto istintivo, dettato dalla volontà di aiutare, che purtroppo si è rivelato fatale.

Un’altra ipotesi accreditata è che la collega della vittima abbia avvertito una prima scossa e che Mimma Faia abbia preso il suo posto nella pulizia della cappa.

Ciò che appare praticamente certo è che la folgorazione sia partita dall’elettrodomestico, visto che i vigili del fuoco lo hanno trovato compromesso e annerito.

Le autorità competenti, naturalmente, mantengono il massimo riserbo sulla vicenda. Il corpo di Mimma Faia è al momento a disposizione degli inquirenti che hanno disposto l’autopsia che chiarirà i lati ancora oscuri del fatto di cronaca.