sabato, 13 Settembre 2025
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A San Benedetto del Tronto il governatore siciliano abbandona l’evento dei giovani azzurri: “Ha offeso la Sicilia”

Schifani lascia la convention di Forza Italia dopo lo scontro con Calenda

La convention dei Giovani di Forza Italia si è trasformata in un caso politico nazionale. Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana e presidente del consiglio nazionale di Fi, ha lasciato anzitempo la kermesse “Azzurra Libertà” dopo un acceso confronto con Carlo Calenda, leader di Azione, invitato come ospite.

Il diverbio è esploso poco prima che Calenda salisse sul palco. Al centro dello scontro, la critica rivolta al governo regionale per la recente nomina di Luigi Genovese jr, figlio dell’ex sindaco di Messina, all’interno di una partecipata. “La Sicilia è gestita male – ha detto Calenda – e i siciliani rischiano di diventare vittime della loro autonomia, anziché beneficiarne. Non condivido le nomine di sottogoverno e nemmeno il voto segreto, che diventa solo uno strumento per distribuire prebende”.

Parole che Schifani ha giudicato inaccettabili: “Calenda ha offeso la Sicilia. È assurdo che un ospite, in casa mia, si esprima con questo tono”. Da qui la decisione di rinunciare al suo intervento e abbandonare la convention, tra lo stupore dei presenti.

Calenda, dal canto suo, ha ridimensionato i toni, sostenendo che il confronto non sia stato particolarmente teso: “Non mi sembrava si fosse offeso, me ne dispiaccio. Ma non cambio idea su quanto ho detto: sono cose che i siciliani conoscono già”.

L’ennesimo momento di frizione tra il leader di Azione e i rappresentanti della politica siciliana, con effetti che rischiano di allargarsi anche agli equilibri nazionali, vista la cornice in cui lo scontro si è consumato: una convention del partito di maggioranza relativa al centrodestra.

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