Torna la violenza del fine settimana a Palermo, tra sangue e paura. Intorno alle 3.30, in via Chiavettieri, un uomo di 35 anni è stato accoltellato da un suo coetaneo al culmine di una lite esplosa per ragioni ancora poco chiare. La discussione, iniziata davanti a uno dei locali della zona, è degenerata rapidamente fino a trasformarsi in un’aggressione sanguinosa.
La vittima avrebbe tentato di allontanarsi, ma l’altro uomo l’avrebbe raggiunta, colpendola con due fendenti: uno al braccio e uno dietro al collo. Scene di panico tra i presenti, molti dei quali si sono messi a urlare e a correre. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno trasportato il ferito in codice rosso all’ospedale Villa Sofia. Non sarebbe in pericolo di vita.
L’aggressore, anch’egli trentacinquenne e con piccoli precedenti, sarebbe già stato individuato dai carabinieri, che insieme alla polizia stanno lavorando per ricostruire ogni dettaglio dell’accaduto. Gli investigatori stanno ascoltando alcuni testimoni e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, per capire se l’attacco sia frutto di un incontro casuale o di vecchi rancori.
Nonostante le recenti misure adottate dal prefetto Massimo Mariani, con l’istituzione delle cosiddette “zone rosse” e il potenziamento dei controlli nelle aree più sensibili come la Vucciria, la violenza non si placa tra i vicoli della movida. Dopo l’omicidio di Paolo Taormina all’Olivella, ci si augurava un cambio di rotta che non c’è stato.




