Il talento musicale può manifestarsi in forme straordinarie, e Samuele Palumbo, il giovane prodigio di Cefalù, ne è un fulgido esempio. Con la sua recente vittoria nella decima edizione di “Tu sì que vales”, questo talentuoso violinista palermitano di soli 12 anni ha conquistato cuori e menti, dimostrando una passione contagiosa per la musica e la vita.
Da appassionato matematico che intraprenderà il percorso al liceo scientifico l’anno prossimo, a un astrofilo che si perde tra le stelle durante le notti serene con il suo telescopio, Samuele Palumbo racconta alla rivista “Tv Sorrisi e canzoni” di essere un giovane poliedrico che unisce il fervore per l’aviazione al suo amore per la musica.
“Amo la matematica e l’astronomia, e infatti l’anno prossimo mi iscriverò al liceo scientifico – afferma al settimanale – . ho un telescopio e quando il cielo è limpido ogni tanto mi metto a guardare le stelle. Ma ho anche la passione per l’aviazione e vorrei diventare pilota civile”.
La vittoria a Tu sì que vales”l gli ha regalato un premio di 100 mila euro, una somma che Samuele destinerà saggiamente al suo futuro ma anche alla beneficenza. Con uno sguardo al di là delle stelle, il giovane talento esprime il desiderio di investire parte del premio in nuovi strumenti musicali, alimentando così la sua sete di esplorare nuovi orizzonti sonori.
“Un po’ li metteranno da parte i miei genitori per il mio futuro, per lo studio, – puntualizza Samuele – e in parte andranno in beneficenza per una missione in Africa. Io però vorrei comprare anche altri strumenti”.
La sua routine quotidiana è un equilibrio tra gli impegni scolastici, gli studi presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo e le esibizioni da primo violino con l’orchestra kids della Fondazione Teatro Massimo, diretta dal maestro Michele De Luca. Una vita intensa che richiede sacrifici, come rinunciare a giocare qualche partita di calcetto e agli svaghi con gli amici, ma per Samuele, ogni sforzo ne vale la pena.
La passione per il violino è stata trasmessa da sua sorella Miriam: “Da piccolo la guardavo e mi piaceva così ho detto alla mamma: ‘Posso suonarlo pure io?’. Ho cominciato le mie lezioni a 6 anni. Adoro il violino – prosegue Samuele – è uno strumento molto espressivo, giocoso, c’è il vibrato. Riesco a trasmettere tutti i miei sentimenti”.
Samuele a Tv sorrisi e canzoni, sottolinea la sua varietà musicale, suonando non solo il violino ma anche il pianoforte, la batteria, la chitarra, il flauto, l’armonica e la fisarmonica, dimostrando una versatilità che va oltre il suo strumento principale.
Tra i suoi sogni più audaci c’è quello di suonare sul Monte Everest o persino in una stazione spaziale. Oltre alla fantasia, al prodigio palermitano non manca nemmeno l’ironia. Al settimanale rivela di aver già attirato l’attenzione di parecchie ragazzine, segno del suo fascino che va oltre il palcoscenico di Tu sì que vales. “Qualcuna peró – tiene a precisare – mi faceva gli occhi dolci già da prima della tv”.