Cosa se ne faccia un ladro di un defibrillatore è un mistero, ma le porte della ricettazione sono infinite. Di certo chi lo ha rubato non brilla di altruismo o, forse, non è a conoscenza che quello strumento potrebbe salvare una vita umana. Anche la sua o quella di un suo caro. È successo a Partinico, dove stanotte ignoti hanno portato via il defibrillatore che era stato piazzato vicino a Villa Falcone, in pieno centro cittadino.
“Pessimo risveglio per la comunità di Partinico – dichiara Ernesto Briganó, presidente del consiglio comunale del comune palermitano -. Sono certo che il 99 % dei partinicesi siano persone oneste e perbene ed è per questo che non possiamo lasciare la nostra città al restante 1%. È una vergogna quello che è successo e chi ha compiuto il gesto è talmente ignorante che non si rende nemmeno conto del grande problema che crea ai cittadini nel caso ci fosse immediato bisogno di usare questo strumento”.
Sul grave episodio di cronaca è intervenuto anche l’assessore Sergio Bonní: “Ancora una volta una mano ignobile offusca la serenità della nostra città. Il furto del kit salvavita, offende non solo le istituzioni ma la comunità tutta. Questa vicenda – continua Bonnì – ci indigna, ma non possiamo demordere. Questi teppisti non si rendono conto della gravità. Anche loro hanno genitori, figli, parenti e nipoti e un defibrillatore può salvare la vita. Continueremo a lavorare con costanza e sinergia, per scrivere una nuova pagina su Partinico. Auspico – conclude l’Assessore – che celermente si possa fare luce sulla vicenda e che i responsabili vengano assicurati alla giustizia”.
(ph. Video informazione Partinico)