Parma – Palermo, gara valevole per i 32imi di finale della Coppa Italia, aprirà ufficialmente la stagione per entrambe le squadre. QdP ne ha parlato in esclusiva con Remo Gandolfi, giornalista della Gazzetta di Parma, di Calciomercato.com e scrittore. “Storie controvento”, i cui proventi derivanti dalla vendita saranno devoluti all’ANMIC (associazione nazionale mutilati ed invalidi civili) di Parma, è la sua ultima creatura. Un libro che racconta di atleti che per diversi motivi non hanno saputo dimostrare appieno il loro valore e, per questo considerati, perdenti.
“Parma – Palermo? Vedo una partita aperta e con diversi gol”, ha pronosticato Gandolfi. “Pecchia e Dionisi sono due allenatori a cui piace il bel gioco, quello che per me è l’essenza di questo sport. L’allenatore gialloblù non è di certo un difensivista e quello rosanero ha fatto già vedere cose molto interessanti nella sua carriera. Sicuramente sarà più equilibrata di quello che tanti tifosi del Parma pensano…”
“La vittoria del Parma sull’Atalanta in amichevole” – ha proseguito il giornalista parmigiano – “ha creato delle aspettative molto alte. Ma ricordiamoci sempre che si tratta del cosiddetto calcio d’agosto e che l’Atalanta giocava a ritmi sicuramente più blandi, avendo in testa esclusivamente la finale di Supercoppa Europea che dovrà giocare contro il Real Madrid.”
“Fra i gialloblù” – ha proseguito Gandolfi – “potrebbe avere un ruolo importante Dennis Man. Viene da un buon Europeo, ha appena rinnovato e ci sono sirene di mercato che lo attraggono. È un mancino che parte da destra per addentrarsi ed andare al tiro, sa saltare l’uomo ed è un beniamino dei tifosi. E poi dico sempre, attenzione a Bernabè, il mio David Silva.”
“Il City Football Group? Sono cresciuto con un calcio diverso, un calcio nel quale c’era una famiglia a capo di un club. L’ingresso di queste cordate straniere” – ci ha confidato – “mi dà un po’ fastidio perché rendono il calcio molto più impersonale. Intendo anche sponda Parma: Krause, grande imprenditore, grande voglia, ma con questo sport ha poco a che fare. Il calcio – come dice Marcelo Bielsa – era del popolo e lo sta diventando sempre meno. Probabilmente dobbiamo accettare nostro malgrado che il futuro sia questo.”
“Prossima Serie B? Ho un occhio di riguardo particolare verso il Palermo e mi sono sbilanciato sostenendo che, insieme alla Cremonese, avrà quest’anno una marcia in più rispetto alle altre. Io sarò sempre riconoscente ai rosanero” – ha chiosato Gandolfi – “per aver portato in Italia El Mudo Vazquez, un vero genio del calcio.”