Lunedì 6 gennaio, in seconda serata alle 23.10 su Rai 3, andrà in onda in prima visione “Il mio nome è Battaglia, un documentario firmato dalla regista Cécile Allegra che celebra la vita e l’opera di Letizia Battaglia, la celebre fotoreporter palermitana morta il 13 aprile 2022. La pellicola, costruita attraverso una selezione di scatti iconici e testimonianze inedite, offre un viaggio profondo nella storia di una donna che ha rivoluzionato il mondo della fotografia e contribuito a illuminare le pagine più oscure della storia siciliana e italiana.
Letizia Battaglia è un simbolo indissolubile di Palermo e della Sicilia. “È impossibile pensare Palermo senza Letizia Battaglia. Palermo è Letizia e Letizia è Palermo”, ha dichiarato la regista Allegra, raccontando il suo incontro con la fotografa nel 2016. In quell’occasione, Battaglia l’aveva accolta nel suo appartamento nel cuore di Palermo, un luogo denso di storia, invaso da fotografie e scatole di negativi, testimonianze del suo instancabile lavoro.
Arte tra luce e ombra
Le fotografie di Letizia Battaglia, spesso in bianco e nero, sono un potente specchio della Sicilia e dell’Italia. Con il suo “contrasto spesso violento”, come lo definisce la regista, Battaglia ha saputo catturare l’essenza di una terra sospesa tra bellezza e tragedia, tra luce e ombra. Alcuni critici hanno paragonato la sua “scienza dell’ombra” a quella del Caravaggio, per la capacità di immortalare il dramma umano e il conflitto sociale attraverso scatti di straordinaria intensità.
Nel documentario, Cécile Allegra esplora il modo in cui Letizia Battaglia ha documentato momenti chiave della storia italiana, compresi gli anni più bui segnati dalla violenza mafiosa. Il suo obiettivo non era solo quello di raccontare, ma di scuotere le coscienze, di aprire gli occhi a un intero Paese che spesso preferiva ignorare.
Un’eredità che vive
Letizia Battaglia non è stata solo una fotografa, ma una pioniera, una donna che ha scelto di raccontare la verità in un’epoca in cui farlo poteva significare mettere a rischio la propria vita. La sua eredità artistica e umana rimane oggi un faro per chiunque voglia capire Palermo, la Sicilia e l’Italia.
“Il mio nome è Battaglia” è un tributo alla memoria di una donna straordinaria e alla sua ineguagliabile capacità di raccontare la realtà con autenticità e coraggio. Un appuntamento imperdibile per conoscere da vicino una figura che ha saputo trasformare la fotografia in un’arma di verità.
