Qualcuno avvisi il Palermo che la sosta è finita – Le pagelle

Tante insufficienze contro l'ultima della classe

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palermo corini

Pigliacelli 7. Tiene in piedi la baracca e affronta il ‘vento di Terni’ meglio del centro sportivo di Torretta.

Mateju 4,5. Subito auto-assist a Falletti e tante imprecisioni anche in semplici appoggi. Il cross del gol umbro ‘casualmente’ arriva dal suo lato.

Dal 70° Buttaro 5,5. Fa la sua parte, senza infamia e senza lode.

Lucioni 6. Mezzo punto in più per il gol, ma quando la Ternana – la Ternana! – attacca anche lui soffre.

Marconi 5,5. Tranquillo fin quando c’è da palleggiare con Pigliacelli. Ma bastano i modesti attacchi umbri a farlo barcollare.

Lund 5. Poco presente nel primo tempo, totalmente assente nel secondo. Sul gol della Ternana si fa sorpassare come una 126 da una RedBull.

Dal 85° Aurelio s.v.

Gomes 5. Solito stucchevole compitino.

Stulac 4,5. Il ‘Maradona del Subbuteo” ha tempo e spazio per mostrare le sue doti, ma si limita alla battuta dei piazzati non assumendosi mai la responsabilità di una giocata che sparigli il mazzo.

Dal 70° Segre 5,5. Nulla da tramandare ai posteri nonostante la superiorità numerica.

Coulibaly 6. Fondamentali da rivedere, ma resta il più lucido di un centrocampo più appannato di una macchina in camporella.

Dal 70° Henderson 5,5. Come Segre, entra che il Palermo va subito in superiorità numerica ma non si lascia notare per alcuna giocata.

Di Mariano 6. Più centrocampista che attaccante esterno. Più difensore che centrocampista. Ha il merito di far prendere due gialli a Corrado per una superiorità numerica non sfruttata dalla squadra.

Dal 80° Valente s.v.

Mancuso 5,5. Pochi palloni giocabili, pochissimi puliti, uno solo per tirare in porta. Bella vita per un attaccante…

Brunori 6. Una traversa presa col piede sbagliato che ancora grida vendetta ed un tiro con una girata da vero campione. Per il resto è più facile fare un 6+1 al superenalotto senza giocare la schedina che ricevere un pallone giocabile.

Corini 4. La reazione che voleva non c’è stata, né in termini agonistici né in termini prestazionali. Propone un calcio talmente abulico contro l’ultima in classifica che anche i tanto sbandierati “expected goals” sono a favore della Ternana. Nel post-partita è ripetitivo come un disco rotto, con un’unica piccola differenza: il vinile rotto ‘salta’, lui no.