Il Dipartimento regionale dell’Ambiente – Area 2 Demanio marittimo ha concluso positivamente la verifica di conformità del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo di Palermo alle Linee guida regionali vigenti, approvate con il D.A. n. 319/2016 e successivamente integrate dal D.A. n. 152/2019 e dal D.A. n. 208/2025. Con la nota protocollo 80044 del 20 novembre 2025, la Regione ha attestato la piena coerenza del PUDM con il quadro normativo, consentendo così l’avvio delle fasi finali dell’iter di approvazione previste dal comma 3 dell’articolo 4 della legge regionale 15/2005 e successive modifiche. Il Piano sarà adesso trasmesso al Consiglio comunale per la discussione e l’approvazione definitiva, passaggio indispensabile affinché possa produrre i suoi effetti regolativi sulla gestione della fascia costiera.
Il documento è stato coordinato dall’assessore alla pianificazione costiera Maurizio Carta, in collaborazione politica con l’assessore Pietro Alongi, e redatto da un gruppo di lavoro interassessoriale guidato dal capo area della pianificazione, ingegnere Marco Ciralli, insieme al RUP, architetto Giovanni Sarta.
Il sindaco Roberto Lagalla ha espresso soddisfazione per il risultato, sottolineando l’importanza strategica dello strumento: “Fin dal mio insediamento ho fortemente voluto completare la redazione del PUDM, che, nella precedente consiliatura, era stato restituito dalla Regione Siciliana per difformità, rimuovendo tutte le incongruenze e criticità che non avrebbero consentito al Comune di Palermo di dotarsi di uno strumento indispensabile per la gestione sostenibile e democratica della costa, nel corretto equilibrio tra tutela ecologica, adeguate concessioni balneari, ampia e libera fruizione, presenza di attività ludico-sportive. Ringrazio l’Assessore regionale al Territorio e Ambiente Giusi Savarino per l’attenzione e la rapidità impressa all’istruttoria regionale che adesso consentirà finalmente al Consiglio Comunale di discutere e approvare il PUDM in conformità alle norme regionali.”
L’assessore alla pianificazione costiera Maurizio Carta ha definito il completamento del Piano un passaggio decisivo nella strategia dell’amministrazione per restituire centralità al rapporto tra città e mare. “Palermo torna prendersi cura del mare e della costa. Il completamento della proposta di PUDM è una tappa importante del governo del territorio della Giunta Lagalla che mira a dare un assetto rispettoso dei valori ambientali ai 23 km di costa e a garantire la migliore e più equa fruizione della costa per tutte le attività legate al mare. Nel merito delle scelte effettuate, il Piano persegue la tutela del patrimonio ambientale, attuata con specifiche disposizioni atte a garantire la fruizione sostenibile delle aree interessate. La valorizzazione paesaggistica è attuata attraverso zone destinate a Parco e la formazione di infrastrutture verdi lungo la costa. Il PUDM migliora le condizioni di accessibilità al mare attraverso percorsi di accesso al mare. Il PUDM riequilibra le condizioni di fruizione del mare tra le parti gestite da operatori economici e quelle destinate alla libera e gratuita fruizione, con adeguata alternanza delle aree da concedere a privati e aree libere. Ringrazio gli uffici comunali che hanno lavorato con competenza e celerità al piano e ringrazio il dirigente generale dell’ambiente Rino Beringheli per aver condotto una istruttoria accurata e rapida.”
Anche l’assessore alla riqualificazione costiera Pietro Alongi ha evidenziato la rilevanza del Piano non solo dal punto di vista strategico, ma anche per la gestione quotidiana della fascia litoranea. “Il PUDM non è solo un atto di pianificazione ma anche di gestione quotidiana e prospettica della costa. Concorre anche alla promozione delle economie locali, attuata con la previsione di nuovi lotti, soprattutto nelle aree oggetto dei cinque grandi interventi di bonifica e riqualificazione urbana della costa Sud. L’individuaizone dei lotti da mettere a bando di concessione e le relative regolamentazioni contribuiranno a valorizzare la costa palermitana nel rispetto dei preminenti valori ambientali.”
Il Piano disciplina le modalità di utilizzo della fascia costiera demaniale e del litorale marino per finalità pubbliche e iniziative private, nel rispetto delle normative europee, statali e regionali, con particolare attenzione alla tutela del paesaggio e delle risorse ambientali. L’ambito di applicazione comprende le aree demaniali marittime, ad eccezione di quelle già in concessione al Comune, dei beni immobili insistenti sul demanio, delle aree portuali e dei parchi e riserve naturali, che continuano ad essere regolati dagli specifici strumenti previsti per le aree protette.
Il PUDM suddivide la costa in ambiti omogenei, definendo aree e zone caratterizzate da specifici valori ambientali, morfologici e funzionali. Le aree comprendono quelle di rilevante interesse naturalistico, le scogliere, le spiagge, le attrezzature e le infrastrutture. Le zone, individuate all’interno delle aree, regolano in modo dettagliato la fruizione, dalle spiagge e scogliere per il libero transito ai solarium, dai parchi costieri alle sedi stradali, dagli spazi pedonali ai parcheggi.
Dal punto di vista operativo, il Piano introduce una classificazione dei lotti costieri destinati alle diverse funzioni, dagli stabilimenti balneari alle aree attrezzate per la balneazione, dalle pratiche sportive alle aree pet friendly, dai punti ristoro alle attività commerciali, dai parchi costieri agli spazi per spettacoli e sport da spiaggia, fino ai lotti dedicati a parcheggi, attività culturali e pertinenze di strutture ricettive. In totale sono previste 76 concessioni demaniali per una superficie complessiva di 258.811 metri quadrati.
Le Norme Tecniche di Attuazione garantiscono una gestione equa e sostenibile della costa. È stabilito, tra l’altro, che un concessionario non potrà aggiudicarsi più di due lotti e che nei tratti adiacenti alle spiagge libere gli operatori dovranno occuparsi anche della pulizia e della manutenzione delle porzioni di arenile non in concessione, così da mantenere standard elevati di qualità e decoro. Il Piano assicura inoltre che i lotti non siano disposti in continuità lungo la costa, ma alternati a tratti ampi di spiaggia libera, per garantire un accesso realmente democratico e sociale alla balneazione.




