Nuovo scontro politico in Consiglio comunale sulle progressioni interne del personale comunale. I gruppi di opposizione hanno alzato il livello della contestazione sui criteri adottati dall’amministrazione, denunciando la mancanza di trasparenza e l’assenza di reali parametri meritocratici.
«L’asticella dell’attenzione sulle criticità riscontrate sui criteri di valutazione per le progressioni continuerà a essere alta da parte di tutte le forze di opposizione, perché ritengono – queste – un percorso discriminante all’interno del personale comunale – affermano i consiglieri –. L’assenza dell’assessore Falzone, ieri in Settima commissione, è la conseguenza evidente di un accordo che ha escluso la meritocrazia, favorendo confusione, polemica e delusione tra i tanti dipendenti comunali che si sono visti esclusi da scriteriate regole».
I consiglieri puntano il dito anche contro alcune esclusioni ritenute ingiustificate: «Tra le tante anomalie che registra questo metodo di programmazione delle progressioni – oltre a quella che riguarda il personale dei Tributi – vi è, ad esempio, l’esclusione dei redattori dell’ufficio Stampa, comparto assolutamente strategico per le informazioni sulle attività di tutti i comparti dell’amministrazione comunale di Palermo. La loro esclusione, come quelle di altro personale comunale, è la sintesi del pressapochismo culturale e politico di questa Amministrazione, che relega all’ultimo posto della classifica la propria e altrui comunicazione istituzionale».
Il fronte comune dell’opposizione comprende i consiglieri di AVS Fabio Giambrone e Alberto Mangano, del Partito Democratico Rosario Arcoleo, Mariangela Di Gangi, Teresa Piccione e Fabio Teresi, del Movimento 5 Stelle Concetta Amella, Antonino Randazzo e Giuseppe Miceli, di Oso Giulia Argiroffi e Ugo Forello, di Progetto Palermo-Miceli Sindaco x Palermo Francesco Miceli, oltre ai consiglieri del Gruppo Misto Massimiliano Giaconia e Carmelo Miceli.
