È attraccata al porto di Termini Imerese la Hebo Lift 10, una delle più imponenti gru galleggianti d’Europa ed è già operativa nel mare di Porticello. La sua missione è tra le più complesse mai affrontate nelle acque siciliane: riportare a galla il Bayesian, lo yacht di lusso affondato il 19 agosto 2024 nelle acque della borgata marinara, nei pressi di Palermo, in un naufragio che costò la vita a sette persone. Tra le vittime, anche il proprietario dell’imbarcazione, il magnate britannico Mike Lynch.
A supportare la colossale gru c’è anche la Hebo Lift 2, giunta al porto lo scorso 1° maggio. Insieme formeranno un team tecnico d’eccellenza, pronto ad affrontare la sfida del recupero di un’imbarcazione che aveva caratteristiche straordinarie: uno scafo interamente in alluminio e un albero di ben 75 metri, tra i più alti mai realizzati per uno yacht privato.
Le operazioni dureranno circa 25 giorni e coinvolgeranno oltre 80 professionisti provenienti da tutta Europa. Tra loro ci saranno subacquei specializzati in interventi ad alta profondità, piloti di veicoli sottomarini telecomandati (ROV) e ingegneri navali di fama internazionale.
Un lavoro delicato e minuzioso: il relitto si trova infatti a diverse decine di metri di profondità e le condizioni della struttura richiedono una movimentazione estremamente controllata per evitare ulteriori danni.