Se non è un miracolo poco ci manca. Domenico Viola, 62 anni ad ottobre prossimo, gravemente intossicato dalle esalazioni di idrogeno solforato nella vasca della rete fognaria di Casteldaccia, e con i polmoni compromessi dall’inalazioni dei liquami, si è svegliato dal coma.
Salti di gioia di familiari e amici quando l’operaio, residente a Partinico e dipendente della Quadrifoglio Group Srl, ha aperto gli occhi e ha riconosciuto la moglie e il figlio maggiore che oggi sono andati a fare visita alle 17. Il 61enne è vigile ed esegue i comandi dei medici, segno che non ha subito danni neurologici.
I polmoni restano compromessi e per questo motivo Viola rimane al momento intubato in terapia intensiva al Policlinico di Palermo, dove è giunto dopo la tragedia di Casteldaccia, in cui sono morti 5 operai, in elisoccorso in condizioni disperate. L’uomo è padre di tre figli, due maschi e una femmina, e nonno di 4 nipotini.