giovedì, 9 Ottobre 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

Dibattito acceso a Palermo: da un lato l’elogio delle Forze Armate, dall’altro il presidio promosso dalla comunità palestinese. Cannella: «Polemiche immotivate e strumentali»

Polemica su Villaggio dell’Esercito al Politeama, Varchi: «Presidio di pace e difesa della Nazione»

«L’Esercito rappresenta un presidio di pace, uno strumento essenziale di difesa della Nazione e di protezione per i cittadini». Con queste parole la parlamentare di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi, ha voluto sottolineare il ruolo delle Forze Armate in un momento che definisce «storico», in cui la sicurezza assume un valore strategico.

Secondo la deputata, non è tempo di polemiche, ma di riconoscere il contributo quotidiano dei militari: «Gli uomini e le donne dell’Esercito italiano svolgono un compito prezioso, spesso esponendosi a rischi enormi. A loro va il nostro più sincero ringraziamento, perché rappresentano un esempio di coraggio e spirito di servizio, dentro e fuori i confini nazionali».

L’occasione è l’apertura del Villaggio dell’Esercito a Palermo, allestito in piazza Castelnuovo, che punta a far conoscere da vicino mezzi, tecnologie e attività delle Forze Armate. «Una bellissima occasione – ha aggiunto Varchi – per avvicinare i cittadini a una realtà fatta di sacrificio, disciplina e dedizione. Anche i più piccoli avranno l’opportunità di scoprire quelle tute mimetiche che sono simbolo di sicurezza, legalità e pace».

Elicottero al Politeama – Foto Michael Emergency

Ma l’iniziativa non mette tutti d’accordo. Il 2 ottobre alle 18, proprio nel giorno di avvio del Villaggio, è previsto un presidio in piazza Castelnuovo promosso dalla comunità palestinese Our Voice e dalla Rete palermitana solidale con la Palestina. «Non è tollerabile che il Comune di Palermo approvi iniziative simili in un contesto geopolitico di forte escalation e con un genocidio in corso», ha dichiarato Jamil El Sadi di Our Voice, che insieme ad altri attivisti ha inviato una lettera aperta al sindaco Roberto Lagalla.

Alle proteste replica il vicesindaco e assessore alla Cultura Giampiero Cannella, che parla di polemiche «incomprensibili e immotivate»: «Le argomentazioni utilizzate appaiono strumentali e dettate esclusivamente da pregiudizi ideologici. L’Esercito e le Forze Armate italiane hanno una lunga tradizione di impegno e dedizione al servizio del Paese, dalle calamità naturali all’emergenza Covid, fino all’operazione Vespri Siciliani dopo le stragi del ’92. Persino oggi, a Palermo, alcuni invocano i militari per garantire sicurezza nelle strade, ma poi gridano alla militarizzazione per un evento pacifico e promozionale programmato da mesi».

Cannella ha ricordato anche l’impegno internazionale dei militari: «Gli uomini e le donne in uniforme rappresentano un presidio di sicurezza e di conforto alle popolazioni martoriate dai conflitti, persino a Gaza dove le nostre Forze Armate hanno compiuto e compiono missioni a sostegno dei civili. Le polemiche di pochi si confonderanno con la simpatia e la gratitudine che i palermitani hanno sempre dimostrato verso l’Esercito».

22.7 C
Palermo

Seguici sui social