Il Partito Democratico di Palermo completa la composizione della sua Segreteria provinciale, segnando un passo importante nel processo di riorganizzazione e radicamento territoriale avviato nei mesi scorsi. Un assetto che, come sottolineato dalla Segretaria provinciale Teresa Piccione, punta a mettere insieme esperienza politica, competenze tecniche e una rappresentanza diffusa dei territori, in linea con il percorso voluto dalla leader nazionale [coffice_banner slot="article_inline1"] Elly Schlein.
Accanto al presidente Gaetano Gambino, al tesoriere Nino Musca, al vice segretario Marco Guerriero e al responsabile organizzativo Carmelo Greco, già individuati nella fase di insediamento, entrano ora in segreteria: Renzo Di Trapani, Chiara Tocco, Gaetano Di Mino, Giuliana Milone, Attilio Licciardi, Daniela Crimi, Pietro Macaluso, Chiara Puccio, Emilio Corrao e Chiara Baiamonte.
Una squadra che, come spiega Piccione, rappresenta “il giusto equilibrio tra competenze tecniche, sensibilità politica e profonda conoscenza del territorio”, e che rispecchia la pluralità della comunità democratica: docenti universitari, professionisti e numerosi amministratori locali provenienti dai comuni della provincia. “Sono persone che vivono le esigenze dei territori e hanno scelto di mettere la loro esperienza al servizio del partito con generosità e spirito di servizio”, sottolinea la segretaria.
Uno dei punti di forza del nuovo assetto è la presenza significativa di donne e giovani, elemento che richiama direttamente la linea politica di Schlein: parità, inclusione e ricambio generazionale come pilastri di una democrazia più partecipata. L’obiettivo, rimarca Piccione, è “formare una classe dirigente capace di integrare l’esperienza di chi ha attraversato stagioni politiche complesse con l’energia delle nuove generazioni”.
Il lavoro della nuova segreteria si inserisce nel solco di un percorso già avviato nei mesi scorsi: dalla Festa dell’Unità, che ha riportato il PD al centro del dibattito cittadino, alle iniziative dedicate alla sicurezza, fino alla rete costruita attraverso incontri continui con circoli e amministratori. “Abbiamo deciso di seguire l’indicazione della Segretaria nazionale: un partito che ascolta prima di decidere e costruisce dal basso le proprie proposte”, afferma Piccione.
La presenza di numerosi amministratori locali all’interno della segreteria rappresenta, secondo la segretaria, un valore aggiunto per rafforzare il dialogo con le comunità: “Garantiscono che la voce dei territori sia parte integrante della nostra elaborazione politica”.
I prossimi giorni saranno dedicati alla convocazione della Direzione provinciale, per dare continuità a un percorso che il PD palermitano considera centrale in vista delle sfide politiche dei prossimi mesi. Un percorso che Piccione sintetizza così: “Ascolto, partecipazione e radicamento. È questa la strada che continuerà a guidarci”.



