Sono stati convalidati i fermi di Leonardo e Antonino Failla, i due fratelli accusati di omicidio preterintenzionale per la morte di Gioacchino Vaccaro, deceduto dopo un’aggressione avvenuta domenica scorsa. Il giudice ha disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Secondo le ricostruzioni della Squadra Mobile di Palermo, l’incidente sarebbe nato da un diverbio stradale. Il litigio sarebbe scoppiato perché uno dei Failla, che seguiva l’auto della vittima, avrebbe insultato la conducente per l’andatura troppo lenta del veicolo. Ne sarebbe nato un acceso scontro verbale con il 17enne che, in breve tempo, è degenerato in una violenta colluttazione. Poi l’intervento del padre, Gioacchino Vaccaro, arrivato in soccorso del figlio e il pestaggio fatale.
Il 46enne, una volta rientrato a casa, ha iniziato a sentirsi male, decidendo poi di recarsi in ospedale. Poco dopo, al pronto soccorso, il decesso.
L’autopsia dovrà ora chiarire le cause della morte e verificare se il decesso sia stato provocato da un’emorragia interna conseguente alle percosse subite. I due fratelli Failla si sono consegnati spontaneamente alle forze dell’ordine poco dopo il tragico evento dichiarandosi di essersi difesi e di non aver aggredito per primi.